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L'arte della sciabola a Siracusa Incoronati i primi sabreur siciliani

La decapitazione della bottiglia di champagne con la sciabola ha preso piede anche in Sicilia. A tenere a battesimo i primi sabreur siciliani, primo fra tutti il maitre Sergio Manenti è stata la location del Grand Hotel Villa Politi di Siracusa dove si è svolta Arte del sabrage e del flambage

 
23 novembre 2009 | 10:58

L'arte della sciabola a Siracusa Incoronati i primi sabreur siciliani

La decapitazione della bottiglia di champagne con la sciabola ha preso piede anche in Sicilia. A tenere a battesimo i primi sabreur siciliani, primo fra tutti il maitre Sergio Manenti è stata la location del Grand Hotel Villa Politi di Siracusa dove si è svolta Arte del sabrage e del flambage

23 novembre 2009 | 10:58
 

SIRACUSA - Parlano i protagonisti della manifestazione l'arte del sabrage e del flambage che si è svolta a Villa Politi a Siracusa il 16 novembre scorso. La decapitazione della bottiglia di champagne con la sciabola ha preso cosi piede anche dalle nostre parti. A tenere a battesimo i primi sabreur siciliani, primo fra tutti il maitre Sergio Manenti  è stata la splendida location del Grand Hotel Villa Politi di Siracusa.

«Si è trattato di un bell' avvenimento - ha esclamato Andrea Carpenzano, comproprietario di Villa Politi - soprattutto in Sicilia e soprattutto in questa struttura storica. Auguro i migliori auguri a questi professionisti e che vinca l'arte e la professionalità».

Tra i presenti alla manifestazione anche il presidente della Confesercenti Arturo Linguanti. «L'albergo Villa Politi è stato il luogo più adatto per questa tradizione antica. E a proposito di importanza della professionalità mi auguro che, in qualunque negozio dove ci sia contatto con il cliente consumatore, la professionalità vada messa sempre in primo piano».

Preziosa, spettacolare, elegante la collaborazione in sala dell'Associazione sommeliers guidata a Siracusa da Vincenzo Tubolino: «Questo scambio con la Confraternita della sciabola d'oro ci nobilita, non solo la città, ma allo stesso tempo a noi sommelieres ci da stimoli, specie i giovani aspiranti. Che ben vengano queste occasioni per mettere in campo la professionalità, ma anche il confrontarci con la professionalità di altri professionisti. Ma c'è chi compiendo quel viaggio della speranza diventa nemo profeta in patria. è successo a Virgilio Gennaro, un siracusano sul tetto d'Europa che è arrivato terzo alla finalissima sommelieres a San Marino. Virgilio Gennaro è ortigiano dello scoglio, per noi è gran motivo di orgoglio. Virgilio ha gareggiato per la Scozia ma lui rimane sempre un siracusano doc».

Tra le chiccherie della serata, anche la degustazione del moscato alla cieca. «La prima volta, come racconterà Tubolino - avvenne una sera d' inverno in Germania. Abbiamo provato e poi il vino lo hanno comprato pure. Mi auguro di far sentire la nostra terra, il nostro sole».

Elodio De Nardi (ambasciatore della Sciabola d'oro per l'Italia): «Nasce la prima delegazione siciliana è merito di Sergio Manenti. La confraternita è nata non pochi anni fa, la sciabola costa, associarsi costa, sono anni un po' magri, per cui ho visto in particolare quest' anno una diminuzione significativa.   Cheavalier  intronizzato dal gran maestro di Francia. Una ventina quest' estate tra Venezia e Colli Trevigiani. Che paradosso champagne in mezzo al prosecco! Fra pochi giorni andremo alla grande cena internazionale in Francia alla presenza di  tutte le delegazioni del mondo che rappresentano 45 mila sciabolatori. Posso solo intronizzare maitre».

E adesso tocca al primo intronizzato in Sicilia. Sergio Manenti: «Una promessa all'associazione per come diventerà presto Siracusa punto cardine e molto presto, anticipo all' ambasciatore, ritornerà di nuovo in Sicilia, in altre città della Sicilia che vogliono ripetere l'evento. Al di là della crisi, a mio avviso, occorre investire di più sulla professionalità e sulla propria persona.  Come abbiamo fatto noi a Siracusa a Villa Politi».

Tra le autorità enogastronomiche locali, il presidente dell'Accademia della Cucina di Siracusa, Angelo Tamburini: «Potrebbe sembrare un contrasto partecipare a questa manifestazione, ma noi tuteliamo la gastronomia del territorio cercando di valorizzare il servizio, cosi come Manenti nel flambage apprezzeremo del Sabrage, stile particolare che piace. Ci ritroveremo a livello mondiale nelle nostre delegazioni di Parigi e Bordeaux. Questa arte viene praticata in Francia, del resto. Sono 70 le delegazioni all'estero, 200 in Italia, 50 nazioni in tutto il mondo sino in Australia praticano il Sabrage. Dunque, perche non iniziare anche a Siracusa?».


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