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Il BonTà: palco internazionale per i prodotti tipici e il territorio

Non solo un mezzo prezioso per la valorizzazione del prodotto tipico, ma anche un importante strumento di marketing per i territori di produzione: questo il ruolo chiave della manifestazione Il Bontà, che quest'anno riconferma il suo appuntamento a CremonaFiere, dal 12 al 15 novembre

19 settembre 2010 | 14:07
Il BonTà: palco internazionale 
per i prodotti tipici e il territorio
Il BonTà: palco internazionale 
per i prodotti tipici e il territorio

Il BonTà: palco internazionale per i prodotti tipici e il territorio

Non solo un mezzo prezioso per la valorizzazione del prodotto tipico, ma anche un importante strumento di marketing per i territori di produzione: questo il ruolo chiave della manifestazione Il Bontà, che quest'anno riconferma il suo appuntamento a CremonaFiere, dal 12 al 15 novembre

19 settembre 2010 | 14:07
 



I prodotti dell'agroalimentare e il turismo enogastronomico sono tra le principali risorse nazionali; veri tesori da conservare e valorizzare per sostenere le imprese che operano nel settore e trovare sempre nuovi sbocchi commerciali per le nostre produzioni. Il BonTà, che si terrà quest'anno a CremonaFiere dal 12 al 15 novembre, serve proprio a questo. Già nelle passate edizioni sono state molte le delegazioni di buyer internazionali arrivati a Cremona per scoprire le chicche dell'agroalimentare italiano, e certamente quest'anno non sarà da meno: sono già stati invitati, tra gli altri, i responsabili delle principali catene distributive europee, per dare la grande opportunità alle aziende presenti di farsi conoscere e far provare le proprie specialità ai più importanti operatori professionali a livello internazionale.

La fiera Il BonTà non è tuttavia solo prezioso per la valorizzazione del prodotto tipico, ma rappresenta anche un importante strumento di marketing per i territori di produzione: si pensi al costante incremento del turismo enogastronomico italiano ed estero…quale migliore occasione per far scoprire le meraviglie della nostra penisola?

E come valorizzare al massimo un prodotto tipico già eccellente? Preparandolo con gli strumenti migliori, naturalmente. Il BonTà propone una vasta area espositiva dedicata alle attrezzature professionali, in cui gli chef potranno trovare il top degli strumenti da cucina: dai forni alle stoviglie, passando per l'abbigliamento, i robot e le affettatrici. Tutto il meglio del mercato, con prodotti innovativi e materiali all'avanguardia.

Come ogni anno, il programma della manifestazione sarà riccho di eventi dedicati sia agli operatori professionali, sia ai buongustai. Oltre 30 appuntamenti che saranno un'importante occasione di aggiornamento professionale e di scoperta dei tesori del nostro agroalimentare. Dal rapporto cibo/salute ai prodotti dei parchi italiani; dalle produzioni biologiche agli ormai tradizionali concorsi per chef organizzati dal gastronomo Osvaldo Murri, che nel corso degli anni hanno visto la partecipazione di personaggi di primo piano come il professor Giorgio Calabrese e Renatone, il mitico cuoco di Rai Uno.

Salame, antica eccellenza incoronata con il Premio Cremona

Nasce in uno dei territori più rappresentativi per questa specialità, un Premio che mette in mostra l'eccellenza agroalimentare adorata già da etruschi e romani. Una tradizione millenaria, una produzione diversificata in tutta Italia, e soprattutto tanto gusto! Il salame è uno dei più diffusi prodotti dell'agroalimentare nazionale, che vanta una storia antichissima e fortemente radicata su tutto il nostro territorio.
Sono infatti oltre 90 i tipi di salame che vengono prodotti nel nostro Paese, ognuno con la sua particolarità che lo rende unico e inimitabile.

In testa a questa gustosa classifica della produzione di salame troviamo la Lombardia, che ne può annoverare ben 23 tipologie, seguita a brevissima distanza dal Piemonte con 20 tipi; ma lungo tutto lo stivale si trovano delle vere e proprie chicche di bontà: basti pensare per esempio al salame coi lardelli della Liguria, o al campano salame di Mugnano, o ancora alla quasi mitica Finocchiona toscana.
Anche il mercato sta dando ragione a questa eccellenza tutta italiana: gli ultimi dati forniti da Assica hanno infatti evidenziato che le esportazioni di salami italiani nel mondo hanno toccato nel 2009 le 19.800 tonnellate per un valore di oltre 183 milioni di euro, con un incremento dell'1,7% rispetto all'anno precedente.

Ma quale tra tutti questi tipi di salame è il migliore? Un giudizio difficilissimo da dare, anche perché ogni tipologia di salame ha peculiarità che lo rendono unico e inimitabile. Ma il giudizio dei buongustai è insindacabile, e così lo sarà anche in occasione della prima edizione del "Premio Cremona" per il migliore salame artigianale italiano, un riconoscimento lanciato quest'anno da Il BonTà.
Il Premio Cremona, città che a sua volta può vantare un tipico salame originario del suo territorio, nasce proprio con l'intento di valorizzare l'eccellenza delle produzioni italiane. Saranno infatti decine i salami che dovranno essere valutati da una giuria di esperti e buongustai; un'occasione ghiotta anche per il pubblico dei consumatori per scoprire e portarsi in tavola i più buoni insaccati italiani.

Cheese of the Year 2010: Dop italiane sempre in prima linea

La 5a edizione del campionato mondiale di formaggi organizzato da Il BonTà riparte all'insegna delle ottime performance delle produzioni Dop: nell'ultimo anno gli italiani ne hanno acquistato 183 milioni di kg per oltre 1.880 milioni di euro. Mentre complessivamente i consumi alimentari risentono ancora della crisi economica e continuano a registrare flessioni, le produzioni d'eccellenza della nostra filiera lattiero-casearia, i formaggi Dop, stanno attraversando un periodo di buona salute. A confermarlo sono le performance del re dei formaggi italiani, il Grana Padano: +6,2% nel periodo febbraio-marzo 2010 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

«Si conferma il trend dei due mesi precedenti - ha commentato il presidente del Consorzio Grana Padano, Cesare Baldrighi – quando abbiamo toccato un ottimo +7,3%. Molto positivo anche il dato dell'export, che l'Istat rileva mettendo insieme Grana Padano e Parmigiano Reggiano: a gennaio 2010 è migliorato di ben l'11,52% rispetto all'anno precedente».

E considerando che Grana Padano e Parmigiano Reggiano ricoprono da soli l'85% della produzione di formaggi Dop italiani, si può certamente affermare che il mercato sta premiando queste eccellenze. Ma quale sarà il formaggio premiato con l'alloro del Cheese of the Year 2010?
Anche quest'anno infatti il BonTà ospiterà il campionato mondiale dei formaggi, una gustosissima competizione che punterà lo sguardo sulle migliori produzioni internazionali. Italia, Francia, Spagna, Germania, Slovenia, Grecia, Messico, Svizzera…nel corso delle diverse edizioni, il Cheese of the Year ha fatto scoprire vere delizie che difficilmente si possono trovare tra i banchi del supermercato sotto casa.
E visto che gli italiani di formaggio se ne intendono (nel 2009 hanno acquistato Dop lattiero-casearie per oltre 183,6 milioni di kg spendendo 1.881 milioni di euro; ciò significa che ogni famiglia italiana ha speso mediamente in formaggi Dop 83,2 euro), i buongustai del nostro Paese non si possono lasciare sfuggire l'occasione di trovare a Cremona il meglio del meglio del settore.

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