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Natale: più calorie, più infarti I consigli per preservare la salute

Dicembre e gennaio sono i mesi in cui si registra un aumento dei casi di infarto e di ictus cerebrale. Sul tavolo degli imputati l’eccesso calorico dei menu delle feste. I consigli dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano sul comportamento da tenere a tavola per non mettere a rischio la salute

 
12 dicembre 2009 | 14:37

Natale: più calorie, più infarti I consigli per preservare la salute

Dicembre e gennaio sono i mesi in cui si registra un aumento dei casi di infarto e di ictus cerebrale. Sul tavolo degli imputati l’eccesso calorico dei menu delle feste. I consigli dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano sul comportamento da tenere a tavola per non mettere a rischio la salute

12 dicembre 2009 | 14:37
 

Gli esperti dell'Osservatorio nutrizionale 'Grana Padano” (Ogp) hanno misurato con esattezza quante calorie in più consumano gli italiani sotto Natale, confrontando questi dati con quelli relativi all'aumento degli infarti e suggerendo alcuni consigli utili su come comportarsi. Dicembre e gennaio sono i mesi in cui si registra un aumento statistico dei casi di infarto e di ictus cerebrale.

«Nei mesi invernali, e in particolare nel periodo natalizio, nei Paesi industrializzati, i casi di infarto aumentano di una quota che va dal 30% al 55% - sottolinea il prof. Sergio Coccheri, ordinario di Malattie cardiovascolari dell'Università di Bologna e presidente del Comitato scientifico dell'Osservatorio Grana Padano. Anche i casi di ictus cerebrale mostrano un aumento della stessa entità, e nei mesi freddi, in base agli ultimi dati elaborati dal gruppo del prof. Manfredini dell'Università di Ferrara, si stima inoltre che in Italia vi siano almeno 8mila casi di Tia (accessi ischemici transitori) in più rispetto al resto dell'anno».

Principali imputati di questo preoccupante fenomeno sono l'aumento del desiderio di cibo determinato dalla ridotta esposizione alla luce solare e il maggior consumo di cibi ad alto tenore calorico, tipico della stagione fredda e del periodo festivo. «In questo periodo dell'anno la circonferenza addominale tende a crescere e questo ha conseguenze negative in quanto si tratta di un importante fattore di rischio di eventi cardiovascolari - aggiunge Coccheri - L'aumento della circonferenza vita infatti si accompagna spesso a maggiori livelli di colesterolo e di grassi nel sangue, a valori elevati di pressione arteriosa” e ad un peggioramento della glicemia, specie nei diabetici».

La crescita del consumo di alimenti ad alto tenore calorico durante le feste è stata registrata in modo preciso dall'Osservatorio nutrizionale Grana Padano. «Secondo i dati dell'Osservatorio, in inverno il consumo di frutta secca (arachidi, mandorle, nocciole, noci, pistacchi) aumenta del 50%, il consumo di cioccolato del 58% e quello di burro del 47%, mentre di maionese se ne consuma addirittura l'80% in più rispetto al resto dell'anno - spiega la dott.ssa Maria Letizia Petroni, medico nutrizionista clinico dell'Istituto auxologico italiano di Piancavallo (Vb) e coordinatore scientifico dell'Osservatorio Grana Padano - Sempre in questo periodo dell'anno, si verifica un aumento nel consumo di salsiccia e mortadella del 38%, di salame e coppa, del 26%, di pasta all'uovo ripiena, del 16%. Gli effetti negativi di una simile dieta sono potenziati anche da una maggiore sedentarietà tipica dei mesi freddi e dall'eccessivo riscaldamento degli ambienti che ostacolano l'attivazione del grasso bruno, che è quello che permette la dissipazione di energia sotto forma di calore».

Salvaguardare la propria salute non è impossibile, basta seguire alcuni semplici suggerimenti messi a punto dal board scientifico dell'Osservatorio Grana Padano.

Per contenere l'introito calorico il consiglio è quello di:
• acquistare solo le quantità di alimenti 'natalizi” strettamente necessarie e di consumare gli stessi solo nelle occasioni conviviali, evitando di spiluccare gli avanzi nei giorni successivi;
• non far mai mancare sulla tavola natalizia abbondanti caraffe di acqua, servendo le bevande solo a richiesta.

Per 'alleggerire” i menu senza rinunciare al gusto è possibile:
• utilizzare come 'base” per il soffritto vino bianco (l'alcol evapora con la cottura) o brodo
• sgrassato, che consentono di limitare l'uso di olio e burro;
• sostituire la panna con ricotta magra diluita in poco latte;
• preferire ove possibile le cotture al vapore o alla piastra a quelle tradizionali;
• scegliere ricette che prevedano l'utilizzo di verdure nella loro preparazione;
• servire un gelato al limone senza grassi al posto del sorbetto;
• limitare il più possibile l'utilizzo del sale per insaporire i piatti, cercando invece di esaltare con spezie ed erbe aromatiche il gusto naturale degli alimenti.

Per aiutare a consumare l'energia in eccesso con gli alimenti si può:
• mantenere in casa e negli ambienti di lavoro temperature non superiori ai 18-20 gradi;
• vestirsi a 'strati”, mantenendo in ogni ambiente - interno ed esterno - il minimo di vestiario necessario per sentirsi confortevoli;
• spostarsi preferibilmente a piedi, utilizzando calzature antiscivolo, e preferire le scale al posto dell'ascensore.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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