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Ente risi sempre più isolato Coldiretti difende le varietà

Continua la lite sul riso. La Coldiretti in rotta con Ente risi, Confagricoltura, Cia e Airi (Associazione industrie risiere italiane) e si schiera ufficialmente con il Consorzio di tutela varietà tipiche, le piccole e medie riserie ed Ecorì per difendere il Carnaroli e le varietà storiche

07 gennaio 2010 | 10:50
Ente risi sempre più isolato Coldiretti difende le varietà
Ente risi sempre più isolato Coldiretti difende le varietà

Ente risi sempre più isolato Coldiretti difende le varietà

Continua la lite sul riso. La Coldiretti in rotta con Ente risi, Confagricoltura, Cia e Airi (Associazione industrie risiere italiane) e si schiera ufficialmente con il Consorzio di tutela varietà tipiche, le piccole e medie riserie ed Ecorì per difendere il Carnaroli e le varietà storiche

07 gennaio 2010 | 10:50
 

Continua la battaglia sulla nuova legge del riso. Dopo gli ultimi schieramenti a favore e contro la possibilità di assimilare varietà omologhe nella stessa confezione la polemica non accenna a placarsi. La Coldiretti ha deciso di prendere ufficialmente le distanze dalle tesi sostenute da Ente risi, Confagricoltura, Cia (Confederazione italiana agricoltori) e dall'Airi (Associazione industrie risiere italiane).

Domenico Pautasso, direttore di Coldiretti Vercelli e Biella, è inflessibile: «Carnaroli e Arborio sono varietà storiche e come tali vanno tutelate. Quando saremo ascoltati dalla Commissione agricoltura del Senato noi sosterremo questa tesi. La nostra proposta è quella di identificare i due risi come 'tradizionali” e con questa etichettatura stralciarli dalla nuova disciplina del commercio sul riso, la quale prevede appunto la possibilità di un mix tra varietà omologhe. La miscelazione andrebbe a impoverire il prodotto. Mi aspetto da parte dell'industria e di tutta la filiera un ragionamento più approfondito e  un confronto più allargato. Perché tanta fretta nell'approvare la legge? Abbiamo aspettato anni, se ora attendiamo ancora qualche mese non muore nessuno».

Le dichiarazioni di Pautasso aprono un nuovo fronte nella battaglia. La Coldiretti si schiera ufficialmente con il Consorzio di tutela varietà tipiche, che fa capo a Piero Vercellone e Guido Sodano, espulso dall'Airi perché non allineato, con le piccole e medie riserie e le 11 aziende di Ecorì, la cooperativa di produttori molti dei quali appartenenti a Confagricoltura.

«Lasciamo la possibilità – continua Pautasso – a chi coltiva Carnaroli di continuare a farlo e soprattutto mettiamo in condizione il consumatore di poter scegliere liberamente. L'ultima parola spetta al mercato. Se in futuro nessuno richiederà più Carnaroli si andrà verso i similari. Ma partiamo da un presupposto: difendiamo le varietà storiche».

La nuova legge sul commercio del riso sarà esaminata dalla Commissione agricoltura del Senato, relatore il vicepresidente Lorenzo Piccione (Pdl). Il disegno di legge è già stato approvato dalla Camera, con alcuni emendamenti proposti da Roberto Rosso (Pdl): Il Carnaroli è stato suddiviso in 'speciale” e  'grezzo”.

La soluzione non ha soddisfatto le parti e ora Piccioni cercherà di trovare un'ulteriore mediazione prima del via libera del Senato e del ritorno della legge alla Camera per il varo definitivo. La nuova legge sul commercio del riso dovrebbe sostituire la vecchia legge del 1958. Per i promotori le innovazioni snelliranno il commercio e, soprattutto, indirizzeranno la ricerca a promuovere varietà più adatte e resistenti, sostenendo che alcuni risi storici come Carnaroli e Arborio sono oggi poco coltivati per difficoltà agronomiche e rischiano l'estinzione. Le nuove varietà similari – per i sostenitori della nuova legge – andrebbero incontro alle esigenze dei consumatori, senza stravolgere i parametri biometrici e le proprietà organolettiche.


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