Il settore del vending comprende da una parte i produttori di macchine per la distribuzione automatica (dispenser, free standing, machine, table top, negozi automatici) e dall'altro i gestori di distributori automatici. Secondo le valutazioni di Databank (ora Cerved Group) nell'ultimo report del novembre 2009, il settore dei produttori di macchine e attrezzature esprime un valore di produzione di 460 mni euro (di cui il 60% destinati all'export), mentre il settore relativo alla gestione dei distributori esprime un valore di mercato di 1.150 m.ni di euro.
L'industria del vending rientra nella definizione di 'automatic retailing”, ovvero la vendita di prodotti e servizi attraverso macchine 'attivate/operanti” dalla introduzione di monete, banconote, carte di pagamento, gettoni o altri metodi di pagamento cashless; il prodotto selezionato viene quindi erogato in un contenitore (per accogliere le bevande sfuse), lasciato cadere in uno scompartimento (per snack, bibite in lattina, bevande pet), movimentato mediante meccanismo ad ascensore (libri, dvd, bottiglie).
I produttori di vending machine sono concordi nello stimare un calo generalizzato per il 2009; un cauto ottimismo è invece espresso dai produttori maggiormente orientati verso i negozi automatici, che sono per altro ancora nella fase d'introduzione. Tra i segmenti particolarmente in calo è da segnalare il can&bottle, che più di ogni altro subisce la crisi, un calo meno marcato interessa invece l'hot&cold. In ambito vending non alimentare il mercato dei dispenser di prodotti parafarmaceutici è guardato con interesse da parte degli operatori; e, sebbene la legislazione sia ancora poco favorevole per consentirne uno sviluppo importante, si registrano crescite discrete.
Una discreta ripartenza delle vendite nell'ultima parte del 2009, dopo le drastiche flessioni registrate nei primi mesi dell'anno, lascia spazio a una prospettiva di un 2010 stabile per i produttori di vending machine e in leggero calo per i gestori, destinati, questi ultimi, a sentire gli effetti della crisi dell'economia e del calo occupazionale in un periodo di tempo più dilatato rispetto ai produttori. Sul medio periodo si prevede invece una leggera crescita.
Fonte: Beverfood