Scoppiato lo scandalo della Mozzarella campana Dop annacquata arriva la "replica" del Consorzio di tutela. Di ufficiale al Consorzio della Mozzarella Dop Campana sul commissariamento del ministro Luca Zaia dicono di non saperne nulla, ma, assicura il presidente Luigi Chianese, 46 anni, dal 2007 alla guida dell'organismo, imprenditore nel settore caseario, «i dati in nostro possesso sono diversi da quelli del Ministro. Ben venga la commissione, faccia le sue indagini. Sono convinto che diranno che il Consorzio opera bene e che tutti gli attacchi cesseranno e noi potremo lavorare tranquilli». Il Consorzio in passato ha già dovuto affrontare la non facile successione a Francesco Serra, presidente dimessosi per motivi personali, ma anche l'allarme diossina, con il crollo dell'export di mozzarella e anche quello dei consumi in Italia e quello brucellosi.
Sulla questione intanto è intervenuto anche Edmondo Cirielli, presidente della Provincia di Salerno: «Ritengo pienamente opportuno l'intervento del ministro Zaia, che ha deciso di commissariare il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana, a seguito delle frodi alimentari scoperte di recente. è fondamentale, infatti, tutelare al meglio la qualità di un prodotto che rappresenta, per la nostra Provincia, una delle filiere alimentari più importanti e una eccellenza della cucina nazionale nel mondo. La strada intrapresa dal ministro Zaia va nella giusta direzione, poiché ha sanzionato l'organismo preposto al controllo di qualità del prodotto. In virtù della specificità del prodotto sarà necessario, per il futuro, garantire maggiore autonomia alla produzione casearia salernitana, anche attraverso la previsione di un Consorzio provinciale cioé un organo appositamente preposto alla tutela della qualità della mozzarella di bufala prodotta nel territorio della Provincia di Salerno».
Fonte: Agi
Articoli correlati:
Maxi sequestro dei Nas nel Casertano Sette caseifici e 10 quintali di formaggi
La 'bufala” della mozzarella Mipaaf commissaria il Consorzio
Mozzarella di bufala annacquata A rischio i consumi e 20mila lavoratori