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L'Oltrepò perde una memoria storica. È scomparso Carlo Boatti (Monsupello)

È morto a 77 anni uno dei grandi produttori dei vini dell'Oltrepò. Dal 1959 guidava l'azienda di famiglia insieme alla moglie Carla e poi ai figli Pierangelo e Laura

 
23 gennaio 2010 | 14:16

L'Oltrepò perde una memoria storica. È scomparso Carlo Boatti (Monsupello)

È morto a 77 anni uno dei grandi produttori dei vini dell'Oltrepò. Dal 1959 guidava l'azienda di famiglia insieme alla moglie Carla e poi ai figli Pierangelo e Laura

23 gennaio 2010 | 14:16
 

Carlo BoattiIl Vino è un miracolo della natura coadiuvata dall'intelligenza e dalla fatica dell'uomo, è cultura, è storia, in una parola è civiltà... Il VINO!

Questa sua frase compare sul sito della sua azienda (la Monsupello di Torricella Verzate, Pv) e ci piace partire proprio da questa per ricordare la figura di Carlo Boatti, un produttore che ha dedicato tutta la sua vita all'enologia e che ha saputo rappresentare al meglio quella grande terra che è l'Oltrepò, scomparso venerdì pomeriggio all'età di 77 anni. 

Carlo Boatti,rappresentava la terza generazione di viticoltori, da quando nel 1959 aveva preso in mano con decisione le redini di un'azienda  nata nel 1893, quando la famiglia Boatti in località Cà del Tava nel comune di Oliva Gessi già si dedica alla cura di propri vigneti. Nel 1914 i Boatti acquistano a pochi chilometri di distanza, un altro fondo detto 'Podere La Borla” nel comune di Torricella Verzate. Qui costituirono la cantina che oggi si presenta fra le più avanzate e celebrate dell'Oltrepò. Un risultato raggiunto grazie al lavoro di continuo aggiornamento e ricerca che Carlo Boatti, nel solco della più rigorosa tradizione, ha svolto negli anni insime alla moglie Carla e successivamente con i figli Pierangelo e Laura.

Negli anni la cantina Monsupello ha acquisito nuovi terreni nei comuni di Casteggio, Redavalle, Pietra de' Giorgi, ridisegnando la struttura varietale con l'introduzione di nuovi vitigni, attuando nuove strutture di cantina e realizzando un moderno impianto di vinificazione, imbottigliamento e stoccaggio dei vini.

L'Azienda agricola Monsupello dispone oggi di nei 48 ettari di vigneti di proprietà a conduzione diretta e produce, secondo le particolarità dell'annata, circa 250.000 bottiglie bottiglie di VINI PREGIATI e circa 50.000 bottiglie di MONSUPELLO METODO CLASSICO, uno dei suoi vini di punta presenti nella ristorazione qualificata sia in Italia, sia all'estero e nelle enoteche altamente professionali.

Uno degli ultimi prodotti di punta, a cui Carlo Boatti aveva lavorato fianco a fianco ol figlio Giancarlo a cui era da tempo passata la gestione enologica, è il Monsupello Rosè Pinot nero Metodo classico brut, uno die proodtti magiormente rappresentativi delle nuove tendenze dell'Oltrepò.
Uomo da carattere forte e deciso carlo Boatti ha rappresentato certamente una delle anime dell'Oltrepò, quella più rigorosa nella difesa delle tradizioni, anche dei molti vini proodtti come attestano le numerose etichetta della sua cantina, ma al tempo stesso capace di cogliere le novità per migliorare il prodotto e garantire la qualità. Una realtà che ha trovato piena ocnferma nelle circa centoventi medaglie d'oro conquistate negli anni nei vari concorsi eneologici e nei punteggi assolutamente lusinghieri deel varie guide enologiche.

Alla signora Carla e ai figli Pierangelo e Laura "Italia a Tavola" invia le più fraterne condoglianze.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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