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India, arriva la melanzana Ogm Bufera sul ministro dell'Ambiente

Ong, ricercatori e rappresentanti del mondo agricolo contro la Bt brinjal, la melanzana modificata con il batterio Bacillus thuringiensis. La decisione di mettela in commercio spetta al ministro Jairam Ramesh, accusato di cedere alle pressioni della Monsanto, multinazionale leader negli Ogm

 
09 febbraio 2010 | 18:01

India, arriva la melanzana Ogm Bufera sul ministro dell'Ambiente

Ong, ricercatori e rappresentanti del mondo agricolo contro la Bt brinjal, la melanzana modificata con il batterio Bacillus thuringiensis. La decisione di mettela in commercio spetta al ministro Jairam Ramesh, accusato di cedere alle pressioni della Monsanto, multinazionale leader negli Ogm

09 febbraio 2010 | 18:01
 

NUOVA DELI (INDIA) - C'è una melanzana al centro della battaglia politica e commerciale che in questi giorni infiamma l'India. Si chiama Bt brinjal, ma non è una delle duemila varietà di melanzane coltivate da secoli nel sub-continente: è infatti la prima geneticamente modificata che potrebbe approdare sul mercato indiano. Ma ong, ricercatori e rappresentanti del mondo agricolo sono sul piede di guerra, accusando il ministro dell'Ambiente Jairam Ramesh - cui spetta la decisione finale - di cedere alle pressioni della Monsanto, la multinazionale leader nel campo degli Ogm.

Sabato 30 gennaio 2010, l'ultima audizione del comitato scientifico del ministero incaricato di valutare pro e contro della melanzana incriminata - modificata con il batterio Bacillus thuringiensis - è finita nel caos, con grida e accuse reciproche trasmesse in diretta tv. La decisione finale è attesa per il 10 febbraio, ma il fronte anti-Ogm ha diffuso - attraverso l'Institute for Science in Society - il rapporto del Committee for Independent Research and Information on Genetic Engineering (Criigen) che giudica la melanzana-Ogm inadattà al consumo umano.

All'origine della bocciatura, osservazioni sul fatto che questo tipo di melanzana provocherebbe una maggiore resistenza agli antibiotici: inoltre, la Bt brinjal avrebbe meno calorie di una melanzana normale e, nelle sperimentazioni su animali, avrebbe favorito casi di diarrea, di riduzione del fegato e diverse modifiche ormonali. Obiezioni contestate dagli esperti governativi che la definisco assolutamente sicura anche se, ammettono, non è stata ancora testata sulle persone.

Fino ad oggi gli alimenti modificati geneticamente non hanno avuto accesso al mercato indiano. Ma i sostenitori della Bt brinjal sottolineano i vantaggi della super-melanzana che sarebbe più resistente agli attacchi degli insetti, migliorando la resa del 50% e evitando il ricorso a pesticidi.

Ma contro l'introduzione della prima coltivazione Ogm - ricorda oggi il britannico Guardian - si è coagulato un vasto fronte che va dai partiti di sinistra agli estremisti Hindu, che chiedono al ministro di impedire la commercializzazione delle sementi, sviluppate da ricercatori indiani e commercializzate dalla Maharashtra Hybrid Seed Company, azienda locale che ha nel suo azionariato la Monsanto.

In prima fila nell'alleanza anti-Ogm c'è lo Stato meridionale del Kerala, a guida comunista, che ha bandito ogni coltivazione geneticamente modificata considerandola una minaccia alla bio-diversità e paventando la colonizzazioe del settore agricolo.


Fonte: Adnkronos

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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