Caro Direttore, vorrei esprimerti alcuni giudizi sull' evento di Bergamo: 'Bocuse D'Or' e relativo Cooking Expo.
Preciso subito che la mia partecipazione alle due giornate ha avuto un solo scopo. Come molti sanno, dirigo da meno di un anno il Consorzio dei Cuochi di Lombardia e sono andao ai lavori con un occhio molto attento ai lavori della Fipe, che ufficialmente mi ha invitato ai suoi lavori, anche perchè sono un uomo del sistema Fipe, quale presidente dei Pubblici Esercizi dell'Ascom di Vimercate.
Il nuovo progetto di creare un comitato interno a Fipe che dia finalmente la possibilità alle tante e sfaccettate sigle dell'Associazionismo della ristorazione di ritrovarsi in una casa comune capace per affrontare i tanti problemi del settore mi ha stimolato immediatamente. Per tutto ciò debbo dare atto al Presidente Stoppani e ai tanti dirigenti presenti, uno su tutti Alfredo Zini, che le due giornate sono state molto proficue. Questo progetto si realizzerà, ed io in qualità di presidente del Consorzio sono stato coinvolto. Grazie Lino Stoppani, grazie Fipe, una nuova era sta per nascere per la Ristorazione italiana.
Fin qui tutto bene, ma sono strattonato sulla polemica appena nata, guarda caso tra giornalisti del settore. Spesso mettete all'indice i ristoratori incapaci di stare insieme, ma noto che non siamo soli. All'amico Paolo Massobrio, se tale mi considera, non posso che fare notare che, lui, che è il piu bravo nel creare eventi per i territori, laddove Papillon è presente, capace di valorizzare anche l'ultima delle Osterie, l'ultimo degli artigiani, di difendere a denti stretti la cultura e la presenza di un Formaggio. I ' Golosari ' sono un evento vero per la gastronomia di un territorio. Ora chiedo a Paolo: ha avuto l'impressione che Cooking Expo, che promuoveva il territorio, abbia svolto bene questo ruolo ? Certo la cena è stata ' non male ', ma il giudizio non è su questo.
Dov'erano, ma questo lo chiedo soprattutto agli organizzatori, i Frosio, La Caprese di Mozzo, il Lio Pellegrini, l'Antica Osteria dei Cameli, la Via Solata, il fantastico Collina di Almenno, il Colleoni e tanti altri che mi scuseranno per la non menzione ? E dov'erano anche i diversi giornalisti del settore bergamaschi, conoscitori della provincia. Certo mi riferisco a te Alberto, ma anche a Elio Ghisalberti o al bravo Francesco Arrigoni. Sarà un caso che poi lunedì sera ad evento spento, la fantastica famiglia Cerea abbia invitato, quasi per un dopo festival, a bere e mangiare proprio i ristoratori succitati alla Cantalupa e non alla cena di gala? Territorio è Bergamo e la Lombardia, o no ? Ma dopo aver speso tanto soldi, come dice il gossip di settore, non valeva la pena di coinvolgere i ristoranti di Milano, di Crema, di Mantova, di Lecco in un evento che sicuramente avrebbe fatto parlare tutta la Regione ?
Forse è mancata la comunicazione ?
Il dato vero è che al di là dei ristoratori invitati - e pagati - per l'evento, gli altri non cerano. Certo non avevo la pretesa che il Consorzio dei Cuochi e ristoratori di Lombardia che ha sede a Mozzo (Bg) potesse essere coinvolto, ma tant'è. Certamente, chiedo ancora agli organizzatori, ma è possibile che non abbiano pensato che dopo eventi degli ultimi sessanta giorni del calibro di Identita Golose a Milano, di RistorExpo a Erba, di Gusto in Scena a Venezia, di Aliment a Montichiari, del Mia di Rimini, di Exporiva a Riva del Garda.. non si possa immaginare che cuochi e ristoratori, se non pagati, non possano partecipare ad eventi uno dietro l'altro ?
Credo che questo valga anche per le aziende del settore, nonché per gli sponsor. Forse ci vuole più coordinamento. E forse come dici tu Alberto più attenzione ai soldi pubblici.
Per finire, Cooking Expo e Bocuse d'Or, Inglese e Francese, viva l'Italianità della nostra Cucina.
(*) presidente Consorzio Cuochi di Lombardia