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Produzioni e vendite griffate La-Vis attraverso vecchio e nuovo mondo

Il mercato estero offre molteplici opportunità di questi tempi. Situazione che il Gruppo La-Vis ha saputo cogliere con un portafoglio prodotti adeguato in grado di rispondere alle esigenze in tempo reale, per poi ampliare la proposta, dall'Europa, Gran Bretagna e Svezia al top, sino agli Usa

 
25 maggio 2010 | 11:40

Produzioni e vendite griffate La-Vis attraverso vecchio e nuovo mondo

Il mercato estero offre molteplici opportunità di questi tempi. Situazione che il Gruppo La-Vis ha saputo cogliere con un portafoglio prodotti adeguato in grado di rispondere alle esigenze in tempo reale, per poi ampliare la proposta, dall'Europa, Gran Bretagna e Svezia al top, sino agli Usa

25 maggio 2010 | 11:40
 

Passa attraverso le eccellenze territoriali la crescita sui mercati esteri del Gruppo La-Vis. Si fa tanto parlare di qualità e di come i prodotti che rispettino sempre più rigorose regole di selezione in termini organolettici ma anche produttivi possano potenzialmente rappresentare una forte prospettiva di rilancio per le aziende più attrezzate.

«La Vis con le sue aziende - commenta Fausto Peratoner, direttore generale del Gruppo La-Vis - ha rappresentato da sempre sullo scenario Trentino la sintesi di un lavoro meticoloso lungo l'intera filiera del vino. La formazione del socio, la sperimentazione di tecniche innovative sia agronomiche che enologiche, l'approccio al mercato… hanno sempre avuto come tensione costante l'eccellenza del prodotto: trentino prima di tutto, ma con un know- how che è stato correttamente trasferito ed interpretato dalle altre aziende».

Un percorso forse più lungo e impegnativo che però il mercato vero – quello che 'conta” e in grado di riconoscere anche economicamente il valore di questo lungo lavoro – può apprezzare e certamente premiare. Parliamo di progettualità solide e filosofie produttive che non si possono sradicare.



Il mercato estero certamente offre molteplici opportunità di questi tempi. Situazioni che è importante saper cogliere con un portafoglio prodotti adeguato in grado di rispondere alle esigenze in tempo reale, per poi ampliare la proposta.

In questo senso va intesa la nuova presenza di tutti i vini Villa Cafaggio nella catena di alberghi 'top” svedesi che fanno capo al Grand Hotel Stockholm così come in costante ascesa risulta l'interesse sempre nell'area nord Europa per Chardonnay e Pinot Grigio firmati Ritratti come pure per altre produzioni a bacca bianca, targate Trentino, con basi Chardonnay e appositamente studiate per quei Paesi.

Segnali positivi giungono anche dalla Gran Bretagna dove il Gruppo ha il suo primo mercato. I risultati si stanno costruendo con il distributore United Wineries, specializzato nel consolidare politiche di brand ed esaltare l'elemento di qualificazione del prodotto.

Su quei mercati è di sostegno il giudizio che la stampa e i degustatori affidano ai singoli prodotti che poi circoleranno nei diversi canali di vendita. In questo senso la London International Wine Fair, con i 3 più prestigiosi concorsi enologici al suo interno, ha confermato l'eccellenza qualitativa dei prodotti La-Vis (già lo scorso anno erano stati 40 i riconoscimenti raggiunti).

Sono ben 34 le medaglie conquistate con 5 nella categoria Best in class (linee DiCembra ma anche Storie di Vite e Virtuoso) alle quali vanno aggiunte 34 segnalazioni di eccellenza. Solo 15 giorni prima, inoltre Cesarini Sforza Brut Riserva veniva inserito nella Top 100 dei vini in UK da parte della esclusiva Wine Gang.
Il mercato inglese è ancora complicato però segnali come questo uniti ai contatti per Canaletto (brand leader in Uk) Storie di Vite, Cesarini Sforza e Villa Cafaggio, disegnano scenari e prospettive di sicuro interesse.

Se già il Gruppo La-Vis in Usa e Canada registra crescita, certamente qualificata e di grande appeal appare il nuovo progetto Eataly che con metà agosto conquisterà il cuore di New York nella Fifth Avenue con una spazio dedicato alle eccellenze italiane di 7mila mq. con 8 ristoranti e dove si contano 40 mln. di passaggi all'anno. Siamo nella capitale del gusto mondiale e il made in Italy li è qualcosa di reale e tangibile. La-Vis sarà una delle realtà più rappresentative nello shop, con un'area dedicata importante dove saranno presenti tutti i propri marchi di eccellenza che di conseguenza, saranno inseriti nelle carte vini dei ristoranti.

Il progetto quello con Eataly che ha radici profonde e che ha permesso una presenza qualificata in altri Paesi importanti oltre all'Italia come Tokio e Mosca mentre altri ancora stanno per partire. Una responsabilità quella di rappresentare con questa forza il Trentino in questo contesto, che peraltro ben si sposa con le altre partnership già attive con altre istituzioni di quel mondo che vede nella Fondazione Guggenheim una punta di diamante sulla quale poter contare per continuare a costruire opportunità di sviluppo.

La riconosciuta eccellenza non si esaurisce però solo all'estero. Il 20 maggio 2010 il Concorso nazionale del Pinot nero ha celebrato il Pinot nero Vigna di Saosent 2007 al terzo posto assoluto e miglior prodotto trentino.

Proprio Pinot nero, Chardonnay (fermo e base spumante), Müller Thurgau sono i protagonisti di questo percorso mondiale appena descritto e che nel contempo rappresentano l'ossatura della valorizzazione territoriale da sempre portata avanti con metodo e rigore nel giardino vitato La Vis.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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