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Ma è sempre vero che nei menu fissi non c’è trucco e non c’è inganno?

Il mondo dei menu a prezzo fisso non finirà mai di stupirmi e a dire il vero mi ci sono tanto appassionato che ho cominciato a fare un menu fisso anche a casa mia ovvero, provando a comprare le materie prime, cucinarle, fare un'analisi dei costi pensando a mia figlia e a mia moglie come dipendenti

 
05 luglio 2010 | 11:54

Ma è sempre vero che nei menu fissi non c’è trucco e non c’è inganno?

Il mondo dei menu a prezzo fisso non finirà mai di stupirmi e a dire il vero mi ci sono tanto appassionato che ho cominciato a fare un menu fisso anche a casa mia ovvero, provando a comprare le materie prime, cucinarle, fare un'analisi dei costi pensando a mia figlia e a mia moglie come dipendenti

05 luglio 2010 | 11:54
 

Il mondo dei menu a prezzo fisso non finirà mai di stupirmi e a dire il vero mi ci sono tanto appassionato che ho cominciato a fare un menu fisso anche a casa mia ovvero, provando a comprare le materie prime, cucinarle, fare una piccola analisi dei costi pensando a mia figlia e a mia moglie come dipendenti; alla fine non ce l'ho fatta.

Non sono riuscito a battere il pub, gelateria, pizzeria, paninoteca e noleggiatori di bici che è il Naviglio, un locale che è riuscito a creare il menu del giorno a 5 euro (nella foto a sinistra). Composto da: primo, secondo e contorno veramente imbattibile. Poi però ho scoperto che le bevande sono escluse e allora mi chiedo: quanto costa una bottiglia d'acqua o un bicchiere di vino? Perché non vengono esposti i prezzi? E allora cari amici è sempre vero che nei menu fissi non c'è trucco e non c'è inganno? In ogni caso anche qui ci troviamo di fronte a un locale difficilmente catalogabile nei canoni della ristorazione. Immaginate Gianfranco Vissani con il cappellino da noleggiatore di biciclette...

Dopo aver navigato sul Naviglio Grande di Milano ho messo i piedi a terra, o meglio, nel ristorante pizzeria 'Il Giardino” che propone un menu del giorno più realistico a 10 euro (nella foto a destra). Durante i miei viaggi mi sono accorto che i 10 euro rappresentano la soglia psicologica per tutti i ristoratori di menu fissi, salvo solo per chi fa la pizza, e allora qui un giro 'in pizza” con relativa bibita da bere, mentre si gira a solo, 1 euro in meno; però la cosa bella è che le serate saranno allietate da musica e karaoke esattamente come 20 anni fa. Sempre di più penso che la pizza abbia salvato e salverà molte vite umane di ristoratori.

Questo alimento, infatti, oltre a essere l'offerta migliore per abbassare i prezzi rimane anche l'unica possibilità che hanno i poveri consumatori costretti a pranzare fuori tutti i giorni. Si sono create ormai nelle offerte del pranzo le famose rette parallele che si incontrano in un punto che però non è ancora ben definito ma che speriamo non sia sempre a danno del cliente/consumatore. Possiamo quindi concludere con un inno 'God save the pizza”. Prosit.

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