
Sulla punta della penisola Sorrentina, a cui fa capo sul piano amministrativo, ma già costiera Amalfitana visto che si affaccia sul golfo di Salerno, in un piccolo borgo di pescatori, la Michelin conferma di essere attendibile: le due stelle della Taverna del Capitano di Marina del Cantone, frazione di Massa Lubrense (Na), sono più che meritate.
La famiglia Caputo offre un vero esempio di come la grande cucina italiana si può realizzare con semplicità, rigore e attenzione alle materie prime, con un intelligente equilibrio fra tradizione e innovazione.
Forse manca il lusso a volte esagerato di certi locali, o le legioni di camerieri e staff di cucina, ma se consideriamo il livello delle proposte di Alfonso Caputo (nella foto a sinistra), che ha imparato l'arte dalla mamma Grazia, ancora oggi ai fornelli, per poi affinarla con grandi maestri come Gualtiero Marchesi, e l'impeccabilità del servizio in sala curato dalla sorella sommelier Mariella (nella foto sotto a sinistra) e da suo marito, il maître Claudio Di Mauro (nelle foto sotto a destra), la terza stella del 39enne cuoco napoletano la si potrebbe attribuire ad honorem. E le ragioni stanno tutte nei nomi citati: una squadra affiatata che si chiama 'famiglia”.
Già, la famiglia. In questa baia quasi sperduta (occorrono 40 minuti di auto in media da Sorrento...), dove la natura e l'ambiente giustificano da sole un percorso su tornanti di montagna, i Caputo sono riusciti a rendere di assoluto valore un'attività artigianale svolta da ormai 3 generazioni. Un lavoro che oggi si pone però ai massimi livelli internazionali anche per la capacità di rappresentare al meglio i profumi e l'essenza del territorio: dal mare, grazie a un rapporto con i pescatori del posto che garantisce ogni giorno il meglio del pescato, alla terra, con la scelta di fornitori di ortaggi biologici e materie prime di assoluta qualità.
Ricercati accostamenti (straordinario ad esempio il tonno ripieno di fiore di zucca e mozzarella) e la produzione interna di tutto (dal pane alla pasta secca trafilata come cent'anni fa, dalle confetture ai fagiolini sott'olio) ne fanno un tempio da veri gourmet.
Il ristorante, affacciato sulla spiaggia e su uno dei più bei tratti di mare della costiera, è stato sapientemente ricavato da un'antica casa di pescatori proprio al centro della baia di Marina del Cantone. A farla da padrone in sala è la presenza di un legno chiaro che richiama l'idea di stare in una comoda barca, senza alcuna concessione a richiami scontanti (reti o ancore), ma nemmeno a freddi arredi di tendenza. Vince l'idea di stare in una bella casa, in famiglia, dove i Caputo coccolano il cliente-amico e gli offrono secoli di tradizioni culinarie di cui sono fedeli sacerdoti, senza rinunciare alla modernità delle presentazioni e delle rivisitazioni di classe.
E a fianco dell'ospitalità a tavola, i Caputo garantiscano anche quella di una locanda ricercata, ma anche qui senza eccessi. Le stanze sono l'ambientazione moderna delle vecchie case dei pescatori, con i soffitti a volta, i pavimenti in ceramiche di Vietri e riproduzione di antichi disegni, ed offrono un comodo e dolce relax.
Un complesso che nasce con nonno Alfonso, per anni punto di riferimento per il paese con la salumeria, il forno a legna, il mulino ad acqua, il frantoio, una mini-azienda erogatrice di corrente elettrica e il pontile di approdo a Marina del Cantone. Il figlio Salvatore, abbandonata la vita di capitano di lungo corso portò la nave sulla terra ferma per dare ai turisti un'accoglienza adeguata. Da qui la nascita della Taverna del Capitano che, prima grazie alla moglie Grazia e poi coi figli Alfonso e Mariella, si è oggi imposta come un porto sicuro per i buongustai.

La cantina
A pochi passi dal ristorante, risalendo la stradina che conduce al mare, troverete la cantina della Taverna del Capitano. Come catapultati in un sogno, infranta sugli scogli, adagiata sulla battigia pietrosa dal fondo cristallino di Marina del Cantone, la riproduzione perfetta di un gozzo sorrentino in legno di ciliegio. Vini provenienti da tutte le parti del mondo incorniciati in una scenografia unica. Varcate la porta facendo attenzione a non bagnarvi i piedi, abbassate la testa per attraversare la falla apertasi nell'impatto con gli scogli ed eccovi all'interno del gozzo.
La stiva divisa in due ponti, perfettamente climatizzata, permette di conservare le bottiglie a temperatura ed umidità costante per tutto l'anno. Riposano, ben stivate in ordine di importanza e per esigenze di climatizzazione, migliaia di bottiglie d'ogni età e provenienza. Solo la tecnologia poteva aiutare la famiglia Caputo a conservare i suoi tesori, in un ambiente poco ospitale per il vino come quello marino. La selezione dei vini è frutto di ricerca, amore e passione nota che contraddistingue da sempre in tutte le sue attività la Taverna del Capitano.
Ha ottenuto il premio Bacardi Martini L'Espresso 'La migliore cantina dell'anno 2000” per l'importanza delle sue proposte enologiche e la ricchezza della sua carta dei vini.

La Taverna del Capitano
Piazza delle Sirene 10/11
Località Marina del Cantone
80061 Massalubrense (Na)
Tel 081 8081028 - Fax 081 8081892
tavdelcap@inwind.it