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A Scorzè arriva il "kebeo", il kebab dall'accento veneto

Il panino nostrano, ideato dai proprietari dell'OstiNati di Scorzè (Ve), è preparato solo con ingredienti italiani: pane toscano, una fetta di carne piemontese, un pezzo di scamorza affumicata pugliese e dei pomodorini dell’orto di casa, qualche spezia segreta ma ovviamente veneziana

 
25 giugno 2010 | 11:40

A Scorzè arriva il "kebeo", il kebab dall'accento veneto

Il panino nostrano, ideato dai proprietari dell'OstiNati di Scorzè (Ve), è preparato solo con ingredienti italiani: pane toscano, una fetta di carne piemontese, un pezzo di scamorza affumicata pugliese e dei pomodorini dell’orto di casa, qualche spezia segreta ma ovviamente veneziana

25 giugno 2010 | 11:40
 

SCROZè (VE) - Si distingue per l'originalità il nuovo locale inaugurato la settimana scorsa a Scorzè, in provincia di Venezia. Gianluca e Gabriele ovvero gli 'OstiNati”, cosi come si chiama la loro osteria, hanno deciso di inventarsi la risposta italiana - con l'accento veneto - a quello che è lo snack introdotto dall'Oriente che sta spopolando ovunque.

Basta col 'kebab” qui da noi c'è il 'kebeo”, dicono fieri i due amici. Ovvero un diversivo tutto 'Made in Italy” a quella moda oltre confine molto apprezzata anche in Italia.

Avvolti nel pane toscano, una fetta di carne piemontese, un pezzo di scamorza affumicata pugliese e dei pomodorini dell'orto di casa, qualche spezia segreta ma ovviamente veneziana e la combinazione è perfetta per chi non ha voglia di affrontare un pasto consistente come una grigliata di carne nostrana accompagnata da un rosso veneto o salumi e formaggi selezionati con vini dei Colli Piacentini Doc tipo il Gutturnio o la Malvasia di Candia procurati dalla famiglia d'origine di uno dei proprietari.

Con un po' di fortuna insieme al dessert 'casareccio” può capitare anche il Vin Santo Vigoleno, la mini Doc nazionale, che conta una produzione di 3mila bottiglie pari a 1200 litri frutto di cinque ettari di vigneti coltivati a Piacenza.

Verso la fine della serata arriva sempre il fuori programma, soprattutto quando la clientela comincia a essere un po' distratta e l'ora è tarda, l'oste impugna una bottiglia di Prosecco e armato di 'cazzuola” ne sciabola il collo versando calici di bollicine per il brindisi finale. è l'ultimo bicchiere dell'abbeveratoio in pietra dove tra i cubetti di ghiaccio sono pronti per ogni occasione i vini tipici della ricca enoteca.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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