Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 20:29 | 104249 articoli pubblicati

Vendemmia, previsioni rosee L'Italia sorpasserà la Francia

Anche se la cautela è d’obbligo, poiché per gli esiti produttivi del raccolto è determinante il mese di agosto, secondo le prime stime Ismea-Uiv l’aumento produttivo del 5% nella vendemmia 2010 è il risultato di livelli produttivi uguali o leggermente superiori al 2009 al nord e al centro Italia

02 agosto 2010 | 11:42
Vendemmia, previsioni rosee L'Italia sorpasserà la Francia
Vendemmia, previsioni rosee L'Italia sorpasserà la Francia

Vendemmia, previsioni rosee L'Italia sorpasserà la Francia

Anche se la cautela è d’obbligo, poiché per gli esiti produttivi del raccolto è determinante il mese di agosto, secondo le prime stime Ismea-Uiv l’aumento produttivo del 5% nella vendemmia 2010 è il risultato di livelli produttivi uguali o leggermente superiori al 2009 al nord e al centro Italia

02 agosto 2010 | 11:42
 

Con la vendemmia 2010 l'Italia potrebbe sorpassare la Francia nella produzione di vino con un aumento fino al 5% rispetto allo scorso anno, su valori superiori a 47,5 milioni di ettolitri. è quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che anche la produzione francese fa registrare una crescita limitata per una produzione stimata da Franceagrimer pari a 47,3 milioni di ettolitri, rispetto ai 46,7 milioni di ettolitri dello scorso anno quando risultò superiore a quella italiana ferma a 45,4 milioni di ettolitri, secondo l'Istat.



Le previsioni sono positive sul lato della qualità con il 60% della produzione Made in Italy che sarà destinato alla realizzazione dei 498 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (320 vini Doc, 41 Docg e 137 Igt). In Francia si stima che su una raccolta stimata a 47,3 milioni di ettolitri circa 23 milioni di ettolitri per i vini Dop, circa 13 per i vini Igp, 3,6 per altri vini e 7,8 per i vini destinati all'alcool.

Anche se la cautela è d'obbligo, poiché per gli esiti produttivi è determinante il mese di agosto, secondo le prime stime Ismea-Uiv l'aumento produttivo del 5% nella vendemmia 2010 è il risultato di livelli produttivi uguali o leggermente superiori allo scorso anno nel nord, previsioni in linea con il 2009 anche per il centro, a eccezione delle Marche, dove, come in larga parte delle regioni meridionali, si stima un recupero, almeno parziale, delle perdite subite lo scorso anno. Al generalizzato incremento del sud sembrano, tuttavia, sottrarsi le produzioni delle due isole maggiori.

Il calendario di vendemmia dovrebbe svolgersi regolarmente senza gli anticipi dello scorso anno poiché il freddo rigido che ha contraddistinto il lungo e piovoso inverno ha infatti rallentato lo sviluppo vegetativo, determinando uno slittamento in avanti, rispetto allo scorso anno, di quasi tutte le fasi fenologiche.

I risultati positivi del vino Made in Italy sono confermati dalla crescita record fatta registrare nel mondo con un aumento delle esportazioni in valore dell'8,4% dovuta a una crescita sia sui mercati dell'Unione europea (2,2%) sia su quello statunitense (12,4%), nonostante il tasso di cambio sfavorevole dell'euro rispetto al dollaro, sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi al primo quadrimestre del 2010.

Un trend positivo per il vino italiano che dimostra la presenza di nuove e rilevanti opportunità di crescita con un effetto traino sull'intera produzione Made in Italy all'estero.

Il vino è la principale voce dell'export agroalimentare nazionale con oltre la metà del fatturato estero che viene realizzato sul mercato comunitario dove la Germania (+3,0% nell'export) è il principale consumatore di vino italiano. Il primo mercato extracomunitario di sbocco, con un quarto del valore totale delle esportazioni, sono invece gli Stati Uniti dove il vino Made in Italy ha conquistato il primato rispetto a Francia e Australia.

Articolo correlati:
Ottimismo sulla vendemmia L'Uiv pensa ad un più 5%

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Roner
Siad

Roner

Siad
Julius Meiln
Fonte Margherita