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Pastificio Annoni, re dei cannelloni Al primo posto in Italia per produzione

Lo stabilimento di Fara Gera d’Adda, nel Bergamasco, ha raddoppiato la superficie passando da 4 a 8mila metri quadrati coperti. Il fatturato a fine anno supererà gli 11 milioni di euro. Una una nuova linea di produzione. Continua la polemica con il Comitato Pizzoccheri Valtellina per la zona Igp

 
14 settembre 2010 | 13:01

Pastificio Annoni, re dei cannelloni Al primo posto in Italia per produzione

Lo stabilimento di Fara Gera d’Adda, nel Bergamasco, ha raddoppiato la superficie passando da 4 a 8mila metri quadrati coperti. Il fatturato a fine anno supererà gli 11 milioni di euro. Una una nuova linea di produzione. Continua la polemica con il Comitato Pizzoccheri Valtellina per la zona Igp

14 settembre 2010 | 13:01
 

Alberto Annoni e Giancarlo FermoFARA GERA D'ADDA (BG) - Una superficie dello stabilimento che è stata appena raddoppiata passando da 4 a 8mila metri quadrati coperti, un fatturato che a fine anno supererà gli undici milioni di euro, una nuova linea di produzione (che ha richiesto un investimento di 3 milioni di euro) che affianca quella gemella, portando la capacità produttiva giornaliera nelle varie specialità a ben 45 tonnellate di prodotto finito nelle 24 ore.

Basterebbero queste cifre per dire che il 2010 non è un anno di crisi per il Pastificio Annoni spa di Fara Gera d'Adda (Bg).

«Questi investimenti produttivi - afferma il presidente Alberto Annoni (nella foto, a sinistra) - si sono resi necessari grazie allo sviluppo progressivo dei fatturati, che negli ultimi cinque anni si sono sostanzialmente raddoppiati. Gli impianti produttivi, di cui Annoni spa si è dotata, si devono considerare tecnologicamente molto avanzati, con una elevatissima capacità produttiva oraria, unica nel suo genere. Tali caratteristiche altamente tecnologiche consentono all'azienda di produrre con standard quantitativi ma al tempo stesso qualitativi che sono elevatissimi, lasciando inalterato il sapore ed i profumi del grano e delle uova, tipico del prodotto artigianale. Gli standard qualitativi sono attestati anche da istituti di certificazione importanti come Ifs Higher Level Versione 5 o Gsfs Versione 5 Grado A».



Attivo dal 1891 (oggi al timone dell'azienda è la quarta generazione, i fratelli Alberto e Antonio Annoni), il pastificio è al primo posto in Italia per la produzione di cannelloni, all'uovo e di semola; al secondo posto, dietro il leader del mercato Barilla, nel comparto delle lasagne all'uovo e di semola, nella versione trafilata e laminata. Annoni è anche produttore di riferimento dei pizzoccheri (i tipici valtellinesi, in barrette, ma di questi e della polemica con la Valtellina diremo poi), cui si aggiungono altri prodotti come la farina di grano saraceno, la polenta taragna, il grano saraceno decorticato in chicchi.

Attualmente la produzione è destinata per il 65% all'estero, distribuita in circa 25 paesi, tra cui l'Australia, gli Usa, il Sudafrica e quasi tutti gli stati europei. Tra questi la Svizzera, dove il presidente Alberto Annoni e il direttore commerciale Giancarlo Fermo (nella foto, a destra) nei giorni scorsi hanno incontrato - all'hotel Swiss Diamond di Lugano Vico Morcote - numerosi buyers e giornalisti.

Il Paese elvetico - si è saputo nel corso dell'incontro - è al quinto posto al mondo per consumo pro capite di pasta: 9,7 chilogrammi per abitante. Il che può sembrare poco se paragonato ai 26 chilogrammi pro capite dell'Italia, che occupa il primo posto, ma resta, quello svizzero, un mercato comunque di estremo interesse. Oggi le paste Annoni - soprattutto cannelloni e lasagne - sono presenti in Svizzera, attraverso private label quali Aldi e gruppo Crai.

Annoni è sicuramente uno dei maggiori produttori di 'private label”. In Italia l'azienda di Fara Gera d'Adda produce per i più importanti gruppi della grande distribuzione: Coop Italia, Conad, Auchan, Sma, Pam, Billa-Standa, Penny Market, Finiper, Unes, Crai, Bennet, Carrefour, Sun, Eurospin, Esselunga. Anche sul mercato estero gran parte del lavoro avviene con 'private label” per i gruppi Metro, Aldi, Wall-Mart, Dia, Edeka, Markant, Continente, Modelo, Milaneza, Panzani, Plus, Mitsides, Carrefour.

Tornando ai pizzoccheri, c'è da ricordare la polemica in corso da anni tra il pastificio Annoni e il 'Comitato per la valorizzazione dei pizzoccheri di Valtellina”.

Quest'ultimo ha avanzato da anni al ministero delle Politiche agricole la richiesta di Igp (Indicazione geografica protetta) per i pizzoccheri, limitandone ovviamente il territorio di produzione alla provincia di Sondrio. L'iter è tutt'ora bloccato, perché la documentazione storica presentata dal pastificio Annoni 'testimonia la produzione storica nei Comuni rivieraschi dell'Adda, lungo il tratto che attraversa l'alta pianura a valle del lago di Como”. Di qui la richiesta di Annoni di allargare la zona di produzione Igp.

«Siamo fermi a quel punto - affermano Alberto e Antonio Annoni - perché il Comitato non ha presentato altre documentazioni. La nostra è una richiesta legittima. Ci sono documenti storici che dicono come una pasta 'rostida” a base di grano saraceno, che gli studiosi considerano progenitrice dei pizzoccheri, venisse confezionata già nel 1560 lungo la Martesana, in Comune di Cernusco sul Naviglio. Il nostro stesso papà cominciò a produrre pizzoccheri nel 1965, tra l'altro con la formula innovativa del pizzocchero secco a lunga conservazione, tirato a barrette e non più nella tradizionale matassa. La produzione è stata brevettata nel 1971. Da allora siamo protagonisti anche nel mercato del pizzocchero. Ci sono quindi tutte le condizioni per cui l'area di produzione Igp possa venire allargata lungo tutto il corso dell'Adda. Sull'argomento stiamo preparando un importante incontro-convegno che servirà a smuovere le acque sulla questione, a vantaggio di un prodotto tipico italiano che va difeso al più presto dalle possibili imitazioni».

Egidio IadonisiTornando all'incontro svoltosi in terra svizzera (ottima l'organizzazione messa a punto da Attilio Scotti in collaborazione con il Swiss Diamond Hotel di Lugano Vico Morcote, un cinque stelle lusso di particolare fascino), c'è da segnalare che, nel corso della cena che è seguita al convegno, l'executive chef Egidio Iadonisi (nella foto a sinistra) del ristorante Lago, annesso all'hotel, ha preparato un menu usando nel modo più indicato e anche fantasioso le materie prime del pastificio Annoni. Quindi sono arrivati in tavola: polenta taragna Annoni con funghi porcini saltati e crema di Taleggio; cannelloni Annoni farciti con mousseline di luccio perca e gamberi; pizzoccheri Annoni alla valtellinese; lasagne Annoni alla bolognese. I cannelloni Annoni sono poi stati usati anche per il dessert, grazie a una originale e sapiente invenzione dello chef: cannelloni Annoni tagliati e fritti, con ripieno di ricotta di bufala campana ed una composta di pomodoro dolce combinato a gelato al basilico e aceto balsamico di Modena in riduzione. Un intermezzo di formaggi ticinesi è stato presentato e offerto dalla Lati Sa formaggi, rappresentata dal direttore marketing Lorenzo Frigerio.

Degustato anche un ottimo olio extravergine d'oliva prodotto a Canino, in provincia di Viterbo, da Paolo Borzatta, produttore per diletto e passione di ottimi cru di olio pregiato, che si rivolge in particolare agli utilizzatori professionali (cuochi, ristoratori, gourmet), a chi insomma capisce la differenza tra un olio e l'altro. Noi abbiamo assaggiato con estremo interesse il Grand Cru Musignano, una monocultura di olive varietà Canino, di estrema raffinatezza (Azienda agricola Ione Zobbi srl, www.iandp.it). In abbinamento alla cena, i vini ticinesi (Chardonnay 2009 e Merlot 2007) della Cantina di Giubiasco.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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11/10/2016 15:24:18
2)
gradirei sapere se è possibile fare la pasta per tagliatelle o lasagne con la farina di grano saraceno e come procedere, per l'occasione saluto distintamente.
angiolino occhi
pensionato
24/03/2016 18:19:17
1) pasta per lasagne
Dovrei realizzare una lasagna per una ragazza allergica: avete nella vostra produzione una pasta di semola per lasagne realizzata senza uova? Grazie.
nunzio fava



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