Dove, se non in tavola, festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia? E, naturalmente, in occasioni speciali, si tira fuori dalla cantina il vino speciale. Ma quale vino? Da quale regione, se deve esprimere il concetto di unità? A risolvere il dilemma ci ha pensato Roberto Cipresso (nella foto), winemaker italiano di fama internazionale, che, per le Città del vino, ha creato 'Il Taglio per l'Unità”: un rosso tricolore che racchiude in un'unica bottiglia l'Italia del vino, una selezione dai vitigni autoctoni più rappresentativi del Belpaese.
Il vino diventa l'emblema delle regioni: dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, dal Sangiovese al Sagrantino, dalla Barbera al Nebbiolo, dalla Corvina al Montepulciano, passando per Aglianico, Primitivo e Nero d'Avola fino al Cannonau.
«La speciale cuvèe - sottolinea il presidente delle Città del vino, Giampaolo Pioli - sarà realizzata in 150 magnum, tante quanti gli anni della storica ricorrenza, che saranno donate al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano come omaggio negli incontri ufficiali con i grandi della terra».
Lo speciale 'mix” di vitigni e territori, profumi e sapori, è il risultato di un raffinato assemblaggio di Cipresso che ha unito i vini prodotti esclusivamente con più di 20 vitigni autoctoni italiani messi a disposizione da oltre 30 aziende. «Il risultato - aggiunge Pioli - è un vino che esprime il concetto di unità del Paese, intensamente desiderata nel momento in cui fu conseguita nonostante la condizione di frammentazione e la presenza di realtà complesse, differenti, che comunque riuscirono a sentirsi una cosa sola, forse proprio in virtù di quelle differenze. Oggi c'è bisogno di riscoprire quell'entusiasmo, e non esiste altro prodotto che sia il simbolo di tutta l'Italia come il vino».
Un progetto unico dal forte significato simbolico dunque. Perché se è vero che «un vino - spiega l'enologo Roberto Cipresso - possa avere in molti casi la dignità di un'espressione artistica in grado di comunicare un messaggio forte, e di sicuro può essere un vero e proprio oggetto culturale, per la storia che rappresenta» allora «per trasmettere, attraverso il vino, il fascino dell'Italia quale Paese reso straordinario dai processi di contaminazione di tante culture differenti è stato inevitabile per la realizzazione della cuvèe intraprendere la strada della mescolanza di varietà autoctone italiane che, per motivi storico-culturali, ma anche per le proprie caratteristiche organolettiche, e per il loro terroir, risultano le più rappresentative delle singole regioni».
Un concetto artisticamente rappresentato anche nell'etichetta e nel nome, il taglio ricucito delle regioni e dei territori italiani, e da tutte le aziende, sparse per il Paese, che dalle bottiglie a tappi, hanno lavorato insieme, unite in un progetto unico nel suo genere: «L'originale etichetta artistica, realizzata dall'artista montalcinese Annibale Parisi - conclude Pioli - rappresenta la 'ricucitura” dei tanti e diversi territori italiani con la loro storia e tradizioni attraverso il vino, l'elemento che unisce tutta l'Italia. La bottiglia è il frutto di un'accurata realizzazione da parte delle aziende del grande artigianato italiano: le magnum sono state realizzate dalla Bruni Glass di Trezzano sul Naviglio (Mi), una delle vetrerie più prestigiose d'Italia; i tappi dall'esclusiva stampigliatura sono della Italsughero Fratelli Correggi di Montecchio Emilia (Re); le cassette in legno che custodiscono ogni singola bottiglia sono state realizzate invece dalla Faag di Buonconvento (Si) con materiale riciclato della Riciclandia di Croce di Lucignano (Ar)».
Tanti vini per un solo vino: 'Il Taglio per l'Unità”
Val d'Aosta
Les Crêtes, Fumin Vigna la Tour
Les Granges, Vallèe d'Aoste Fumin
Piemonte
Iuli, Barbera del Monferrato Superiore
Conterno Fantino, Barolo
Liguria
Bisson, Bracco Rosso
Cascina delle Terre Rosse, Solitario
Lombardia
Nino Negri, Sfurzat Valtellina Cinque Stelle
Trentino
Barone de Cles, Teroldego Maso Scari
Veneto
Corte Sant'Alda, Mithias
Allegrini, La Poja
Alessandro Piovene Porto Godi, Thovara
Friuli Venezia Giulia
Le Due Terre, Cof Rosso Sacrisassi
Ronchi di Cialla, Cof Cialla Refosco del Peduncolo Rosso
Emilia Romagna
Giovanna Madonia, Ombroso
Toscana
Argiano, Brunello di Montalcino
Baricci, Rosso di Montalcino
Forte, Orcia Rosso Petrucci
Isole e Olena, Cepparello
Marche
Fattoria Le Terrazze, Rosso Conero Sassi Neri
Oasi degli Angeli, Kurni
Umbria
Arnaldo Caprai, Sagrantino Montefalco Sagrantino 25 anni
Lazio
Casale Cento Corvi, Giacchè
Abruzzo
Masciarelli, Montepulciano d'Abruzzo Villa Gemma
Molise
Cantine Cipressi, Macchiarossa
Campania
Ocone, Aglianico del Taburno Diomede
Puglia
Accademia dei Racemi, Primitivo di Mandria Dunico
Tenute Rubino, Visellio
Le Fabriche, Le Fabriche Rosso
Basilicata
D'Angelo, Canneto
Paternoster, Don Anselmo
Cantine del Notaio, Repertorio
Calabria
Roberto Cerando, Petraro
Sicilia
Morgante, Don Antonio
Di Giovanna, Nerello Mascalese
Curto, Eloro Fontanelle
Salvo Foti, Vinupetra
Sardegna
Argiolas, Turrita
Cantina Josto Puddu, Terras