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Teo Musso di Baladin annuncia la prima birra interamente piemontese

Guru della birra artigianale, da quando quindici anni fa aprì a Piozzo, in provincia di Cuneo, il suo birrificio Baladin, Musso esprime il propri timori nei confronti di un settore che sta vivendo una straordinaria stagione di business ma avverte che il settore è a rischio saturazione

 
23 novembre 2010 | 11:06

Teo Musso di Baladin annuncia la prima birra interamente piemontese

Guru della birra artigianale, da quando quindici anni fa aprì a Piozzo, in provincia di Cuneo, il suo birrificio Baladin, Musso esprime il propri timori nei confronti di un settore che sta vivendo una straordinaria stagione di business ma avverte che il settore è a rischio saturazione

23 novembre 2010 | 11:06
 

Teo Musso (nella foto) del birrificio Baladin annuncia la prima birra interamente piemontese. Riportiamo da Sapori del Piemonte blog.

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Teo Musso«Nell'ultimo anno e mezzo, in Italia, hanno aperto 200 birrifici e abbiamo avuto 800 nuove etichette in 12 mesi, 2 al giorno. Come al solito noi italiani saturiamo il business senza fare programmazione». Teo Musso, guru della birra artigianale da quando quindici anni fa aprì a Piozzo, in provincia di Cuneo, il suo birrificio Baladin, esprime così il propri timori nei confronti di un settore che sta vivendo una straordinaria stagione di business sottolineata anche dall'Italian Beer Festival, il salone delle birre artigianali con 100 etichette in degustazione, in corso fino al 21 novembre 2010 al Palavela di Torino.

Però, Musso, deve ammettere che il comparto tira…
Sì il momento è euforico - concorda l'imprenditore partner di realtà importanti nel food business, da Slow Food di Carlin Petrini a Eataly di Oscar Farinetti - ma proprio per questo dovremmo stare attenti a non esagerare. In 18 mesi hanno aperto 200 micro-birrifici e nell'ultimo anno sono arrivate sul mercato 800 nuove etichette. Numeri enormi. Sta succedendo come nel vino qualche anno fa: trovato il business gli italiani ci si buttano sopra senza un  minimo di programmazione e il rischio è che la bolla poi esploda...

Ricette?
Non ne ho. Fa parte delle caratteristiche degli imprenditori italiani sfruttare subito e in modo massiccio le occasioni di fare affari. Io posso solo dare consigli. Chi oggi apre un birrificio non si preoccupi solo delle tendenze di mercato e della moda che sta spingendo sempre di più i consumatori verso le birre artigianali. Si ingegni anche a strutturare al meglio la propria azienda, in modo che possa affrontare al meglio i mercati.

Anche esteri?
Per ora la birra artigianale italiana ha percentuali basse di vendite all'estero, proprio per i motivi che dicevo prima.

Tuttavia Baladin è a Eataly New York…
Sì, ma è un'altra cosa. In Italia il mio birrificio è il primo produttore di birra artigianale con circa 7500 ettolitri l'anno, segue la Birra del Borgo con circa 5000 e una decina di azienda tra i 2000 e i milel ettolitri. Volumi contenuti, rispetto alle dimensioni dei mercati italiano e mondiali... Ora il trend è in crescita, ma, come ho detto, senza una cabina di regia si rischia l'esplosione di una bolla speculativa con conseguenze difficili da prevedere. Io dico di starci attenti, tutto qui. E bisognerebbe anche cambiare le occasioni di consumo. Fermo restando la birreria, oggi le birre artigianali devono essere proposte anche al di fuori di questi canoni: sorseggiate al bar o in altre occasioni. Un po' come è accaduto per il vino che ha saputo smarcarsi dal consumo in osteria.

E a proposito di Baladin, dopo il birrificio, la birreria, l'hotel eco-sostenibile, la casa del the, della musica, il locale in Marocco, le collaborazione di livello, cosa bolle in pentola, anzi nella caldaia?
Di progetti ne ho molti. Continua con successo l'iniziativa Lunae e Terrae che prevede la maturazione di birre in fusti provenienti dalle migliori cantine di vino d'Italia. Di recente sono stato in Germania per una partnership che dovrebbe portare all'apertura di una cinquantina di punti vendita dove ci saranno le birre Baladin. In più, vi regalo un'anteprima: nel 2011 uscirà la mia prima birra completamente piemontese...

Cioè?
Anni fa ho convinto alcuni agricoltori di Piozzo e dintorni a coltivare l'orzo necessario per la mia birra. A Fossano ho impiantato filari di luppolo. L'anno prossimo avremo così una birra esclusivamente piemontese, dalle materie prime in su. Si chiamerà Baladin e avrà profumi e sapore unici.

Filippo Larganà
Sapori del Piemonte blog

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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