ROMA - Tra i buoni motivi per visitare la Slovenia, meta per noi a portata di mano - sono la grande tradizione termale e l'enogastronomia, intrigante mix tra quella italiana, austriaca e slovena. La nuova offerta turistica è stata presentata a Roma dall'ambasciatore sloveno in Italia, Iztok Mirosic, dal direttore dell'Ufficio del Turismo Sloveno in Italia, Gorazd Skrt, da quello di Portorose, Jadran Furlanic, e dai rappresentati delle strutture alberghiere e termali.
Solo a pochi chilometri da Trieste si può raggiungere una costa bellissima disseminata di fonti termali che insieme ai fanghi delle saline e all'acqua del mare promettono benessere e relax con una vasta gamma di trattamenti e terapie.
Tra le località termali le più famose sono Portorose e Pirano, frequentata già nel XIII secolo per le proprietà curative delle acque. Oggi questa antica vocazione è stata coniugata alle più moderne strutture per coccolare il corpo e la mente degli ospiti con tecniche tradizionali ed esotiche, come talassoterapia, fangoterapia, bagno rasul (rituale orientale con bagno e vapori), hamman con peeling e massaggi, trattamenti bioenergetici e ayurvedici e antiche tecniche thai.
Il tutto con un rapporto qualità-prezzo competitivo visto che lo scorso anno è stato registrato quasi un milione di pernottamenti di turisti italiani. Dal 2 dicembre Portorose sarà collegata con Roma con un volo diretto gestito dalla compagnia di bandiera serba Jat Airways .
«La maggioranza degli italiani che decidono di visitare la Slovenia - ha detto Gorazd Skrt - provengono dal nord e nord est e riteniamo che questo nuovo collegamento con la capitale possa invogliare alla scelta anche i turisti del centro e del sud Italia». L'apertura della tratta aerea segue l'avvio della linea Portorose-Belgrado che nei mesi estivi ha segnato il tutto esaurito.
Il must della gastronomia costiera è naturalmente il pesce, da gustare freschissimo nelle osterie di campagna come negli alberghi a cinque stelle, magari accompagnato con i buoni vini sloveni, come l'amabile e morbida Malvasia istriana. Ideale con i piatti di carne e di cacciagione è invece il corposo Refosco.
Col nuovo collegamento la capitale Lubiana si può raggiungere in un'ora così come le visitatissime Grotte di Postumia. La medievale Pirano, a soli tre km da Portorose, si protende nel mare, affusolata come una spada. Entrambe per la loro posizione strategica sull'Adriatico sono state contese da romani, veneziani, francesi, austriaci ed italiani. Soprattutto il dominio della Serenissima fu decisivo per lo sviluppo della città e a testimoniarlo sono vari edifici tra cui spicca un campanile molto simile a quello di San Marco.
L'uso corrente della lingua italiana e una cucina mediterranea che trae la sua essenza dai sapori del mare sono il risultato di una fusione mitteleuropea di tradizioni. Famose sono le saline, snodo nei secoli delle vie del sale che portavano l'oro bianco in tutta Europa.
La natura e i tesori d'arte della costa e dell'entroterra completano l'offerta: dal Parco delle Saline di Sicciola alla riserva naturale di Strugnano, dall'antico percorso della Ferrovia Trieste-Parenzo agli infiniti sentieri dell'oasi verde Forma Viva, sulla Baia di Portorose, arricchita da sculture di artisti internazionali. Sono tutte scoperte da fare anche a piedi, in bici o a cavallo, con soste golose nei tanti piccoli villaggi dalle case in pietra.