Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 26 aprile 2024  | aggiornato alle 18:18 | 104823 articoli pubblicati

In viaggio con i bambini Un vademecum dal Ministero

Quattro gli argomenti: le vaccinazioni necessarie, la valutazione dei rischi prima di mettersi in viaggio, il classico problema di che cosa mettere in valigia (dagli antibiotici ad ampio spettro agli antipiretici, fino alla creme solari) e infine le precauzioni da prendere una volta tornati a casa

 
10 dicembre 2010 | 16:15

In viaggio con i bambini Un vademecum dal Ministero

Quattro gli argomenti: le vaccinazioni necessarie, la valutazione dei rischi prima di mettersi in viaggio, il classico problema di che cosa mettere in valigia (dagli antibiotici ad ampio spettro agli antipiretici, fino alla creme solari) e infine le precauzioni da prendere una volta tornati a casa

10 dicembre 2010 | 16:15
 

Partire con i bambini, specialmente in paesi lontani, è un'occasione di crescita ma può presentare qualche rischio per la loro salute. Un libretto di 40 pagine, 'In viaggio con i bambini”, con l'intento di informare e ridurre al minimo imprevisti e rischi per la salute dei più piccoli in viaggio con le loro famiglie è stato presentato a Palazzo Chigi dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e dai due curatori, Gian Vincenzo Zuccotti e Luca Bernardo, direttori del Dipartimento materno infantile rispettivamente dell'Ospedale Luigi Sacco e del Fatebenefratelli di Milano.

«Ho voluto fortemente questa pubblicazione - ha detto il ministro Brambilla - come ministro del governo italiano e come mamma di un bimbo ancora piccolo per consentire ai più piccoli e alle loro famiglie di vivere con serenità l'esperienza di una vacanza all'estero. Non era mai stato fatto prima in Italia un libretto che regala semplici e pratici consigli su come viaggiare al meglio e in sicurezza con i nostri figli, perché spesso si intraprende un viaggio con esagerata disinvoltura senza prendere le giuste precauzioni o, al contrario, per timori infondati si sceglie alla fine di non partire».

Il vademecum sarà diffuso in copia cartacea presso tutti i canali della filiera turistica e dalle realtà istituzionali regionali o locali ma potrà essere scaricato da chiunque dal sito www.italia.it In ogni caso chi intende recarsi in paesi lontani, anche gli stranieri extracomunitari da tempo residenti in Italia, dovrebbe interpellare il pediatra di base prima della partenza o chiedere ai centri di medicina dei viaggi tutte le informazioni necessarie.

Quattro gli argomenti principali del manuale: le vaccinazioni necessarie per viaggiare in Paesi in via di sviluppo dove sono endemiche malattie da noi rare, la valutazione dei rischi prima di mettersi in viaggio, il classico problema di che cosa mettere in valigia (dagli antibiotici ad ampio spettro agli antipiretici, fino alla creme solari) e infine, non meno importanti, le precauzioni da prendere una volta tornati a casa, come una visita di controllo perché certe malattie possono manifestarsi anche a distanza di tempo.

«Basta un po' di buonsenso - ha detto - e quando si parla di vacanza non dobbiamo pensare solo al divertimento: essa va intesa come un momento di coesione sociale, di crescita culturale e ancor più come momento di benessere psico-fisico importante anche per i più piccoli».

Per Bernardo questo manuale «è un servizio importante per la comunità, sia per le famiglie di immigrati che rientrano temporaneamente nel loro paese che per le nostre, e compito di noi clinici è quello di dare regole semplici perché possano partire in sicurezza».

Per Zuccotti la pubblicazione non vuole essere un trattato di medicina ma uno strumento comprensibile e completo che risolve per la prima volta un problema - che spesso neppure le agenzie di viaggio affrontano per timore di scoraggiare il cliente - e che ci mette alla pari con altri paesi. «Ricordiamo - ha precisato - che il bambino non è adatto per il last minute,non può partire all'improvviso come un adulto. Per lui, più fragile, il viaggio deve essere programmato in relazione alle situazioni che potrebbero verificarsi nel paesi dove si sceglie di andare».

La conferenza stampa è stata anche l'occasione per il ministro Brambilla di presentare gli ultimi positivi dati sul turismo, relativi ai mesi di novembre e quelli ancora parziali dell'inizio di dicembre. I vacanzieri a novembre sarebbero stati circa 6 milioni (4,9 nello stesso periodo dello scorso anno) e di questa percentuale il 70% cento avrebbe scelto di restare in Italia. Il giro d'affari generato nello stesso mese è stato di 3,4 miliardi di euro dei quali il 47% spesi in Italia. Inoltre si conferma alto il numero delle persone che hanno scelto una vacanza nella seconda casa o ospite di amici e parenti.

La spesa media pro-capite comprensiva di viaggio, alloggio ecc. è stata di 368 euro per i soggiorni in Italia e di 1.000 per chi è andato all'estero. «Per le vacanze natalizie ci sono circa 8 milioni di italiani in partenza - ha detto - e oltre a loro 7 milioni di indecisi che condizioneranno il risultato, determinato anche dalle condizioni meteo e dal last minute. è certo comunque che il trend sarà migliore di quello del 2009, anche con i dati del ponte dell'Immacolata. A livello di scelte in questa stagione tengono le città d'arte ma cresce la domanda di montagna».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Union Camere

Pavoni
Brita
Senna

Molino Dallagiovanna
Cattel