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IPad, la tecnologia che avanza “Italia a Tavola” al passo coi tempi

Il 27,6% degli italiani desidera leggere libri sull’iPad, il 26,5% i giornali. Già da tempo “Italia a Tavola” è in prima linea per quanto riguarda l’innovazione e l’uso di tutti gli strumenti legati a internet. Il portale quotidiano è configurato per la visione su iPad, come pure la rivista mensile

 
10 dicembre 2010 | 18:36

IPad, la tecnologia che avanza “Italia a Tavola” al passo coi tempi

Il 27,6% degli italiani desidera leggere libri sull’iPad, il 26,5% i giornali. Già da tempo “Italia a Tavola” è in prima linea per quanto riguarda l’innovazione e l’uso di tutti gli strumenti legati a internet. Il portale quotidiano è configurato per la visione su iPad, come pure la rivista mensile

10 dicembre 2010 | 18:36
 

Un italiano su quattro vuole leggere libri e giornali sull'iPad. Lo scrive Alessia Rastelli sul blog 'Ehi book!” del Corriere della sera. Secondo i dati dell'Associazione italiana editori, il 27,6% degli italiani desidera leggere libri sull'iPad, il 26,5% i giornali. Non a caso, ormai da tempo la testata 'Italia a Tavola” è in prima linea per quanto riguarda l'innovazione e l'uso di tutti i più recenti strumenti tecnologici legati al mondo di internet. Il portale quotidiano, infatti, è già configurato per la visione su iPad, come pure la rivista mensile.

Riportiamo di seguito l'intervento di Alessia Rastelli.

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Romanzi e notizie, insieme con film, musica e social network. è quanto gli italiani che già possiedono o sono interessati all'acquisto di un iPad si aspettano dalla tavoletta della Apple, sbarcata in Italia lo scorso maggio. Secondo i dati dell'Associazione italiana editori (Aie),  diffusi alla Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi, in corso a Roma, il 27,6% degli italiani desidera leggere libri sull'iPad, il 26,5% i giornali. Oltre la metà degli intervistati (il 51%) dichiara inoltre di voler usare la tavoletta per navigare su Internet, il 38,2% per ascoltare musica, il 33,2% per vedere film, il 28, 8% per connettersi ai social network e il 21,2% per vedere video online.



Contenuti diversificati, che invitano a pensare alla lettura come un'esperienza sempre più multi-tasking e interattiva. «I dati stanno a indicare uno dei possibili futuri del libro e dell'informazione», commenta Giovanni Peresson, responsabile dell'Ufficio studi dell'Aie. Un futuro, aggiunge, in cui «testi e immagini, condivisione di contenuti e solitudine della lettura si confronteranno, forse si fonderanno assieme, sicuramente imporranno alle case editrici di continuare in quel percorso di innovazione verso nuovi prodotti e nuove storie (o modi di raccontarle) che alcune di loro hanno iniziato a fare in quest'ultimo anno».


Fonte: Corriere della sera

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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