Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 20 aprile 2024  | aggiornato alle 05:36 | 104705 articoli pubblicati

L’Italia unita nei festeggiamenti tra eventi e iniziative culturali

Per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia prenderà il via un programma a livello nazionale curato dalla Presidenza del Consiglio. In ambito piemontese si terrà una serie di mostre ed eventi dal titolo “Esperienza Italia 150”. Quattro i filoni tematici: storia, creatività, arte ed enogastronomia

 
20 gennaio 2011 | 17:52

L’Italia unita nei festeggiamenti tra eventi e iniziative culturali

Per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia prenderà il via un programma a livello nazionale curato dalla Presidenza del Consiglio. In ambito piemontese si terrà una serie di mostre ed eventi dal titolo “Esperienza Italia 150”. Quattro i filoni tematici: storia, creatività, arte ed enogastronomia

20 gennaio 2011 | 17:52
 

ROMA - Vasto e articolato il programma di iniziative per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, curato a livello nazionale dall'Unità tecnica di Missione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e, in ambito torinese, da 'Esperienza Italia 150” che prenderà il via il prossimo marzo per concludersi in novembre.

Elementi comuni alle due iniziative, quella nazionale e quella piemontese, sono l'attenzione a quelle a carattere permanente, rivolte alle giovani generazioni, alla valorizzazione del patrimonio storico artistico e alla divulgazione di informazioni sul processo di unificazione nazionale.

A presentare il programma dalle celebrazioni in tutt'Italia c'erano il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, Giuliano Amato, presidente del Comitato dei Garanti, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, attuale presidente di 'Esperienza Italia 150” , il governatore del Piemonte Roberto Cota e Antonio Saitta, entrambi ex presidenti dello stesso comitato, restati in carica ciascuno per un anno come previsto nel 2007 all'atto della costituzione dell'organismo.

Foto: Michele D'Ottavio

Letta ha aperto l'incontro sottolineando l'interesse sia del capo dello Stato Giorgio Napolitano che del premier Silvio Berlusconi a dare particolare enfasi sul piano europeo e internazionale a questo importante appuntamento con la nostra storia. A firma di entrambe le presidenze sono stati infatti invitati alla festa della Repubblica del 2 giugno e alla parata militare i capi di stato e di governo dei 26 paesi dell'Unione Europea, di Stati Uniti e Russia nonché di altri Paesi del mondo a forte emigrazione italiana e dove siano attive comunità di nostri connazionali, dall'Argentina al Brasile fino al Canada.

Un pubblico d'eccezione quindi che potrà presenziare alla tradizionale parata militare - questa volta a tema - e agli incontri istituzionali al Quirinale e in Campidoglio. Un momento clou, ma che sarà preceduto dall'inizio ufficiale dei festeggiamenti, fissato per il 17 marzo.

«Sarà una data importante - ha detto Amato - ricca di eventi straordinari. Il capo dello Stato parlerà alle Camere riunite, si recherà all'Altare della Patria per rendere omaggio al Milite Ignoto ma andrà anche al Pantheon alla tomba dei primo re d'Italia. Sono stati Garibaldi, Mazzini, Cavour e Vittorio Emanuele a fare l'Italia, secondo l'iconografia più essenziale e in questa occasione va ricordato».

Il progetto nazionale prioritario approvato dal nome 'I luoghi della memoria” consiste in una vasta azione di classificazione, restauro, valorizzazione e narrazione dei luoghi, dei personaggi e degli avvenimenti del Risorgimento dislocati nel territorio nazionale. In totale oltre 400 siti, molti dei quali già valorizzati dalle generazioni che ci hanno preceduto, già approntati o in via di restauro. Qualche esempio: lo scoglio di Quarto dei Mille a Genova, con la nascita del memoriale dei Mille, il Parco della Memoria del Gianicolo di Roma, le statue di Giuseppe e Anita Garibaldi e il Faro dell'Unità d'Italia, Porta San Pancrazio, il Museo garibaldino di Caprera, la colossale Torre Vittorio Emanuele II a San Martino della Battaglia (Bs), la Domus Mazziniana di Pisa, i luoghi di Solferino. Per quest'ultimo restauro c'è da segnalare la compartecipazione francese perché in quei territori si combatteva uniti nella lotta di liberazione dall'Austria.

Sempre per marzo saranno allestite a Roma grandi mostre come quella dello Stato e dell'Innovazione Italiana all'Archivio di Stato e quella sulle Regioni, protagoniste già nelle precedenti celebrazione, nel 1911 (50 anni) e 1961 (centenario) quando ancora esse non esistevano come enti costituzionali. Questa grande esposizione comprenderà varie sedi, come la Galleria Borghese, il Palazzo di Giustizia, la Galleria d'Arte Moderna. Il Vittoriano ospiterà quelle che furono più di altre in primo piano, come Lazio, Piemonte, Sardegna e Toscana. Sarà in vari eventi valorizzato anche il ruolo delle donne, non solo mogli e madri ma protagoniste della nostra storia.

Il sindaco Chiamparino ha presentato il contributo di Torino, «una città - ha detto - per cui l'Unità d'Italia è la sua storia, il suo presente e il suo futuro». Ha ringraziato il supporto organizzativo delle istituzioni e soprattutto gli sponsor che hanno permesso un investimento da 50 milioni di euro per realizzare «Esperienza Italia 150».

«Vi abbiamo investito tutto il nostro orgoglio - ha sottolineato - quell'orgoglio che abbiamo conseguito nelle ultime Olimpiadi invernali». Sono principalmente due le vetrine degli eventi torinesi: Venaria Reale, splendida reggia sabauda che ospiterà le eccellenze d'Italia - dalle mostre d'arte alla moda fino all'enogastronomia - e le Officine Grandi Riparazioni, un edificio di archeologia industriale dal significativo nome simbolo dell'operosità dei cittadini. Da marzo a novembre saranno allestite mostre dal titolo 'Il futuro nelle mani”, 'La bella Italia, arte e identità delle città capitali” e 'Leonardo, il genio e il mito”, oltre a moltissimi altri appuntamenti.

Anche il governatore del Piemonte Cota ha espresso la sua soddisfazione per le iniziative importanti inserite nel programma, come un sondaggio tra i giovani sulle istituzioni e sulle azioni da intraprendere per la costruzione di uno Stato moderno. «Nel guardare il passato - ha detto - dobbiamo pensare al futuro, ad uno Stato più moderno, più vicino al cittadino. Ma è anche l'occasione di riflettere certi passaggi della storia che sono stati un po' dimenticati come l'opzione federalista, argomento che era stato discusso anche in quegli anni, per esempio da Cavour».

Un programma, quello torinese, molto articolato e come recita lo spot presentato alla stampa estera, «in compleanno a cui nessuno deve mancare, difficile da dimenticare. Perché esserci è un'altra storia».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Italmill
Onesti Group
Consorzio Barbera Asti

Italmill
Onesti Group

Consorzio Barbera Asti
ROS
Julius Meiln