«Giù le mani dal Rosso di Montalcino: il Consiglio di amministrazione del Consorzio riveda le proprie posizioni sul cambio di disciplinare». Ha lanciare l'appello è Riccardo Illy (nella foto), nella veste di vignaiolo con la cantina Mastrojanni.
Il no è per la proposta fatta dal Consiglio di amministrazione del Consorzio del vino Brunello di Montalcino di modificare il disciplinare del Rosso di Montalcino.
«Autorizzare, come richiesto, il taglio del Rosso di Montalcino con vitigni autorizzati in Toscana fino al 15% - afferma il Gruppo Illy, ripreso stamane anche sulla prima pagina del quotidiano La Nazione - significa togliere a questo vino la dignità e la specificità che gli provengono dalla vinificazione in purezza e mettere un'ipoteca sulla credibilità dell'intera produzione della zona. Se si seguirà la strada suggerita dal Consiglio d'amministrazione, il Rosso di Montalcino sarà in grado forse di aumentare la produzione, ma solo a scapito della sua distintività nei confronti dei molti blend prodotti in qualsiasi parte del mondo».
La riunione del Consorzio è attesa per oggi, 15 febbraio, proprio tre giorni prima di Benvenuto Brunello che porterà su Montalcino i riflettori del giornalismo enoico mondiale.
Fonte: Club Papillon