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Quando la pasticceria è glam I segreti del cake design

Un volume, La torta che vorrei di Letizia Grella, destinato a tutti i pasticceri in erba, che in casa, attraverso le sue 140 pagine ricche di indicazioni, dalle basi di pasticceria al glossario finale, avranno l’occorrente per cominciare l’avventura creativa della decorazione e del cake design

di Mariella Morosi
 
16 febbraio 2011 | 14:47

Quando la pasticceria è glam I segreti del cake design

Un volume, La torta che vorrei di Letizia Grella, destinato a tutti i pasticceri in erba, che in casa, attraverso le sue 140 pagine ricche di indicazioni, dalle basi di pasticceria al glossario finale, avranno l’occorrente per cominciare l’avventura creativa della decorazione e del cake design

di Mariella Morosi
16 febbraio 2011 | 14:47
 

Grandi e a più piani, di forme stravaganti, coperte da un invitante manto di zucchero e ornate con nastri e festoni. Le vedevano nei film americani, quelle torte sontuose, talmente grandi da ospitare all'interno una leggiadra fanciulla o un clown che saltava fuori al momento opportuno cantando Happy Birthday.

Ora il cake design - così viene chiamato nel mondo anglosassone questo settore della pasticceria - è in pieno boom anche da noi, con grande attenzione dei media e moltiplicazione di corsi e pubblicazioni. 'La torta che vorrei” di Letizia Grella (nella foto) è l'ultimo libro sul tema.

Oggi una torta deve stupire, essere originale, dare un messaggio e soprattutto rispecchiare la personalità di chi la riceve. Deve assumere le forme più strabilianti, quella di un libro, di una borsa, di un'automobile, di una scarpa o di un computer - a seconda dell'evento - e deve sembrare più vera del vero, grazie alla malleabilità della pasta di zucchero che può essere colorata in mille sfumature.

è sempre profumata, invitante, con un cuore di Pan di Spagna farcito di crema. Sembra impossibile, ma l'autrice garantisce che con un minimo di attenzione tutti possono cimentarsi in tali opere d'arte. Se ne occupa da un quarto di secolo, da quando studentessa si trasferì negli States e durante le vacanze scolastiche cominciò a lavorare in una old fashion bakery.

Da qui iniziò un percorso formativo e professionale in giro per il mondo fatto di corsi e stage in pasticcerie celebri. Oggi ha un laboratorio a Roma, una glam bakery in cui realizza le sue creazioni con ingredienti e tecniche pensati per venire incontro al gusto italiano. Tiene lezioni in tutt'Italia, organizza corsi e per la prima volta svela i suoi segreti in un volume.

«Una torta deve raccontare una storia attraverso le forme e i colori - sottolinea- deve suggerire emozioni con motivi e decori sempre diversi, deve racchiudere la personalità del festeggiato o il senso dell'evento in un equilibrio di bontà e bellezza da leccarsi le dita».

Alla presentazione del libro, alla Feltrinelli di Roma, fetta dopo fetta, ha demolito per il pubblico goloso alcune incredibili creazioni tra cui una torta-borsetta e altre fantasiose riproduzioni di oggetti della vita reale.

La torta più pazza che ha fatto? Una a forma di juke box, a grandezza naturale, tutta nera e ornata di lampadine per l'inaugurazione di una discoteca. Dobbiamo quindi dire addio alle nostre classiche torte al cioccolato o alle mele e alle creazioni della pasticceria regionale? E soprattutto privilegiare l'aspetto rispetto al gusto? «Niente affatto - replica Grella - le nostre materie prime sono di primissima qualità e la mia ricetta del pan di Spagna - puntualmente descritta nel libro - è quella rigorosamente tradizionale, così come lo sono quelle della crema pasticciera o della chantilly per la farcitura e delle meringa soffice».

Letizia GarellaCerto è che per fare uno di questi capolavori ci vuole fantasia, pazienza e attrezzature specifiche. L'elenco è lungo: un mixer anzitutto, poi pennelli, matterelli di silicone di varie misure, spatole, taglieri lisci e scanalati, bastoncini appuntiti per incisioni, rotelle dentate e multilama, tagliafiori e colini, tappetini a rilievo, bastoncini per non far collassare i vari piani della torta. E ancora non è tutto. La pasta di zucchero, ingrediente essenziale, si compra già pronta nei negozi specializzati ma si può fare anche in casa con zucchero a velo, gelatina in polvere e glucosio. Con l'aggiunta di un cucchiaino di gomma adragante la pasta diventa magicamente più elastica e consente un'asciugatura in tempi brevi.

E c'è anche una scorciatoia per farsene una speedy: si frullano nel mixer i marshmallow bianchi con acqua e zucchero a velo. Insomma il messaggio è: provateci. Del resto questo libro non è forse rivolto proprio a chi vuole imparare? Le illustrazione sono convincenti e le ricette descritte passo per passo. Oltre a un utile glossario e alle regole di base, il volume propone torte speciali come quella Vintage, il Treno più dolce, quella Scarpe con tacchi, l'Elefantino, quella tutta baci e cuoricini per San Valentino. Sono tutte coloratissime, perfette imitazioni della realtà, di formato normale o king size. Non mancano le classiche torte delle feste: per la festa della mamma e del papà, per il battesimo di un maschietto o di una femminuccia, rispettivamente sui toni del celeste e del rosa. Trionfale è il Wedding cake, la monumentale e candida torta di nozze, madre di tutte le torte e simbolo più dolce di una giornata speciale.

Il volume è edito da Gribaudo, specializzato in temi enogastronomici, ben conosciuto dai gourmet e da tutti gli appassionati delle tematiche del cibo e delle nostre tradizioni a tavola.


La torta che vorrei
Letizia Grella
140 pagine
Edizioni Gribaudo
24 euro

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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