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Sarde e alici... nel paese delle meraviglie

La rubrica sul “design del food” è uno spazio dedicato alla “vera creatività” in cucina, a tavola e nella vita quotidiana. Finalmente non solo ne sentiremo parlare: questo termine diverrà reale e tangibile. Partendo da ricette semplici e fattibili da tutti, scopriremo come comporre i nostri piatti

di Erica Petroni
 
14 maggio 2011 | 15:46

Sarde e alici... nel paese delle meraviglie

La rubrica sul “design del food” è uno spazio dedicato alla “vera creatività” in cucina, a tavola e nella vita quotidiana. Finalmente non solo ne sentiremo parlare: questo termine diverrà reale e tangibile. Partendo da ricette semplici e fattibili da tutti, scopriremo come comporre i nostri piatti

di Erica Petroni
14 maggio 2011 | 15:46
 

Oggi le Sarde e le Alici ci faranno divenire i protagonisti del mondo delle Meraviglie

Da non confondere l'una con l' altra, sono comunque due pesci molto poveri, economici, ma di grande sapore e prestanza a tavola. Permettono infinite ricette: in antipasti, primi piatti, secondi in fritture miste, ecc.. non adatte sicuramente per i dolci!

Ma basta ancora poco, ancor di meno per mangiarle con gusto e comporre presentazioni di grande effetto, proprio come dei quadri.

Le alici possono essere consumate interamente, sciacquate bene sotto l' acqua, asciugate e passate semplicemente nella farina; si friggono in olio extravergine di oliva. La farina bianca può essere sostituita con la farina di mais ad esempio, ma l' importante è mantenere intatto il gusto dell' alice.

Il divertimento entra in gioco poi nello spennellare la nostra tavolozza con gli elementi più belli, colorati per impreziosire il piatto. L' onda che le alici stesse presentano movimentano la composizione come una danza marina e con un po' di salsa di concentrato di pomodoro, qualche goccia di aceto balsamico e del pangrattato tostato in forno, la tela del nostro dipinto è pronta per essere svelata e goduta!

Le sarde, dal corpo più grande e importante, sono più 'brigose” da sfilettare: una volta levata la testa, con il pollice, delicatamente, si apre la sarda a libro e si elimina la spina centrale facendo attenzione a non romperla a metà. Si sciacquano bene sotto l' acqua e si asciugano (nella foto a destra).

A questo punto cosa farne? Beh decisamente le 'Sarde a Beccafico”, una tipica ricetta Siciliana.


La ricetta: Sarde a Beccafico
Ingredienti per 4 persone: 400 g di sarde, 40 g di pangrattato, 1 cucchiaio di pecorino, 25 g di pinoli, 50 g di prezzemolo, 1 bicchierino di olio, 2 cipolle piccole, Foglie di alloro, 2 spicchi di aglio, Succo di 1 arancia

Preparazione: Tritare insieme prezzemolo, pinoli, pangrattato, olio extravergine di oliva, pecorino ed aglio, fino ad ottenere un pesto. Riempire la sarda con il composto e chiuderla con uno stuzzicadenti e una foglia di cipolla e di alloro da entrambe le parti per sigillarla.

Spruzzatele con il succo di una arancia e pronte ad essere infornate a 180° per 15/20 minuti.

Sono già sufficientemente belle da sole, ma armatevi di fantasia e supporto di design o di natura, per servirle con fantasia!

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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