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Sardegna, traghetti troppo cari Da giugno una flotta regionale low cost

Prezzi inferiori anche del 50% rispetto a quelli proposti da altre compagnie. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, sottolinea: «Nessuna guerra alle compagnie, la nostra è solo legittima difesa dopo l'aumento delle tariffe che ha danneggiato sardi e turisti in vista della stagione estiva»

 
20 maggio 2011 | 15:39

Sardegna, traghetti troppo cari Da giugno una flotta regionale low cost

Prezzi inferiori anche del 50% rispetto a quelli proposti da altre compagnie. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, sottolinea: «Nessuna guerra alle compagnie, la nostra è solo legittima difesa dopo l'aumento delle tariffe che ha danneggiato sardi e turisti in vista della stagione estiva»

20 maggio 2011 | 15:39
 

«Sardi che vivete oltre il mare, turisti che amate la Sardegna, stiamo venendo noi a prendervi!». è la risposta della compagnia di traghetti sarda Saremar all'indagine avviata sulle tariffe dall'Antitrust. La prima nave da Civitavecchia partirà alle 23 del 15 giugno diretta a Golfo degli Aranci, per un totale di 2 corse al giorno, andata e ritorno. Dal 20 giugno sarà pronta anche la seconda rotta, Porto Torres-Vado Ligure, e da oggi sul sito internet della Saremar, compagnia al 100% della Regione, si potranno già prenotare i biglietti.

Le tariffe si annunciano inferiori anche del 50% rispetto a quelle proposte da altre compagnie. «Prezzi fissi e chiari per i residenti e non. Non vogliamo fare la guerra a nessuno, ci stiamo difendendo», ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. Il progetto di Cappellacci punta a dare vita ad altri due collegamenti: Olbia-Livorno per le merci e Cagliari-Civitavecchia con bonus fino a 90 euro per i non residenti, come risposta alla crisi che minaccia il turismo sardo.

Intanto alla gara per aggiudicarsi Tirrenia, oltre alla Compagnia italiana di navigazione nessun altro pretendente si è fatto avanti. Gli armatori non ci stanno e avvertono: «O Cappellacci ritira la flotta sarda oppure noi ci tiriamo indietro».

«Sono pronto a sedermi a un tavolo con Governo e armatori», assicura Cappellacci, ma chiede certezze: «O gli armatori abbassano le tariffe oppure indietro non si torna».

«In pochi ci credevamo, ma ci siamo riusciti - aggiunge soddisfatto il governatore - nessuna guerra alle compagnie, la nostra è solo legittima difesa dopo l'aumento delle tariffe che ha danneggiato sardi e turisti in vista della stagione estiva. E già sento parlare di sconti e promozioni da parte delle altre compagnie, ciò significa che la nostra iniziativa è servita a qualcosa».


Fonte: CronacaLive.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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