Seguire una dieta vegetariana potrebbe aiutare a prevenire un disturbo intestinale molto comune, conosciuto come diverticolite. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori del Cancer epidemiology Unit della Oxford university in uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal. I vegetariani sono risultati avere un terzo di probabilità in meno di sviluppare una diverticolite che è associata dal mangiare troppe poche fibre.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno esaminato i dati di 47.033 adulti britannici, dei quali 15.459 vegetariani. Dopo un follow-up di 11,6 anni sono stati diagnosticati 812 casi di malattia diverticolare. Ebbene, il gruppo di vegetariani è risultato avere un 30 per cento di rischio in meno di sviluppare la condizione rispetto ai soggeti che mangiano carne e pesce. Questo perchè, secondo i ricercatori, il consumo di carne potrebbe alterare il metabolismo dei batteri nel colon, indebolendo così la parete del colon e aumentando il rischio di sviluppare la malattia diverticolare.
Tuttavia, i ricercatori non hanno trovato alcun collegamento significativo con la quantità di carne consumata, ma hanno rilevato che consumare più di 25,5 grammi di fibre al giorno per le donne e più di 26,1 grammi per gli uomini, riduce del 40 per cento il rischio di sviluppare la malattia.
Fonte: Agi