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Finger food mania senza limiti con il "Vitello tonnato a modo mio"

Non si ferma la corsa ai finger food. La ricetta proposta è il “Vitello Tonnato a modo mio”, un classico già scomposto e riproposto da numerosi chef in tutta Italia per sorprendere i commensali con materie umili e povere. La mia versione prevede un assemblaggio in piccole “polpettine”

di Erica Petroni
 
26 agosto 2011 | 11:04

Finger food mania senza limiti con il "Vitello tonnato a modo mio"

Non si ferma la corsa ai finger food. La ricetta proposta è il “Vitello Tonnato a modo mio”, un classico già scomposto e riproposto da numerosi chef in tutta Italia per sorprendere i commensali con materie umili e povere. La mia versione prevede un assemblaggio in piccole “polpettine”

di Erica Petroni
26 agosto 2011 | 11:04
 

Questo mese ci dedichiamo all'arte dei finger food, un termine nato negli ultimi anni per designare dei piccoli bocconcini da poter mangiare con le mani. Oggi i finger food, però, acquistano un significato maggiore perché non è solo cibo 'da strada” da mangiare al volo, si distinguono dagli aperitivi classici per la cura dell' estetica, del packaging e della composizione in miniatura di piatti o ricette sempre più ricercate e particolari.

Non solo richiedono un tempo maggiore per la preparazione, ma la scelta appropriata del 'recipiente” che dovrà necessariamente sottolineare la loro bellezza e bontà. è una danza tra cibo e involucro, tra forme e sapore. Ogni finger food viene costruito secondo la regola dell' apparenza, del fascino esteriore per poi essere degustato in modo facile e veloce con le mani appunto, o negli ultimi anni, grazie a posate sempre più spettacolari che divengono esse stesse veste del cibo. I finger food sono ormai moda al palato sia nei ristoranti più importanti, dove la cena si trasforma in esperienza di vita e gusto con molte piccole portate e piatti sempre più piccoli e che vanno a ricordare i nostri finger food, sia nei bar più trendy per gli aperitivi e nei servizi catering.

La parte più divertente ed ironica di tutto ciò è che permettono di mettere in campo la fantasia, trasformando anche ricette della tradizione in qualcosa di totalmente nuovo e inusuale. In un solo boccone vi è un'esplosione di gusto che deve essere riconoscibile riportando a sapori a noi conosciuti e ben 'catalogabili” nella nostra memoria sensoriale.

Un esempio immediatamente percepibile sono questi 'Pirottini di spaghetti alla matriciana” (nella foto in alto a sinistra) cotti poi in forno per poterli mangiare in un solo boccone come fossero dei pasticcini. O le 'Crocchette Cacio e pepe” (nella foto a destra) dove la pasta è sostituita dalla patata per sentire immediatamente il sapore riconoscibile di un piatto unico e semplice della cucina Italiana, trasformato sotto altre sembianze ma con lo stesso gusto.

Divertente è anche l'immaginazione del cibo che diviene esso stesso involucro di food per poter volare con l'illimitata fantasia delle forme come per le 'Twin Towers di zucchine con mousse di salmone” (nella foto a sinistra) o le 'Uova che vengono dallo spazio” (nella foto a destra). Sono apparentemente uova sode, ma una volta sbucciate, si presentano come uova verdi in quanto formate con un composto di zucchine pazientemente introdotto da un buchino impercettibile nell' uovo che permette di svuotarlo e riempirlo nuovamente con tutto ciò che si desidera.

I finger food saranno sì una moda ormai consolidata e vista e rivista, ma permettono di poter giocare con tutto il mondo sconfinato di forme, colori e sapori che solo il cibo può regale. A portata di tutti, con ricette ci si può sbizzarrire con piccoli bocconi di emozioni sensoriali.?

Ma la ricetta più interessante è il 'Vitello Tonnato a modo mio” (nella foto sotto), un classico già scomposto e riproposto da numerosi chef in tutta Italia per sorprendere i commensali con materie umili e povere. La mia versione, invece, non prevede una scissione ma un assemblaggio in piccole 'polpettine” che in se stesse racchiudono e sprigiona tutto.

La ricetta: 'Vitello Tonnato a modo mio”
Ingredienti: 500 g di girello, sedano, carota, cipolla, ½ patata, 1 rametto di rosmarino, 5 foglie di alloro, 6 bacche di ginepro, 100 g di tonno, 8 capperi, 5 acciughe, maionese, sale, pepe e olio extravergine, aceto balsamico, ½ bicchiere di vino bianco?

Preparazione: cuocere la carne con un filo d'olio, sedano, carota, cipolla, mezza patata, alloro, rosmarino e qualche bacca di ginepro. Un pizzico di sale per sfumare con il vino; quindi aggiungere il brodo o l' acqua e lasciar cuocere per ore a fuoco lento. Raffreddare la carne nella sua acqua. A parte sbriciolare il tonno, tagliare la carne al coltello, a pezzetti piccoli piccoli, aggiungere la patata schiacciata (quella lessata con la carne), capperi tagliati, qualche acciughetta e la maionese preparata precedentemente a mano, un filo d' olio e un goccio di aceto balsamico; salare e pepare a piacere.

Mescolare bene il tutto, creando un composto omogeneo e con le mani leggermente bagnate formare delle polpettine. Metterle in frigo per mezz'oretta e servirle belle fresche. Come potete notare la ricetta segue le classiche 'istruzioni” per poi essere assemblata in maniera differente e presentata come finger food.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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