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Poca gente e prezzi più bassi Gli italiani in vacanza a settembre

Il 18% degli italiani in vacanza in estate trascorreranno un periodo di riposo nell'ultimo mese utile della stagione. Rispetto a giugno, luglio e agosto, a settembre si registra, insieme alle mete tradizionali del mare e delle città d'arte, un aumento in percentuale del turismo verde

 
29 agosto 2011 | 11:06

Poca gente e prezzi più bassi Gli italiani in vacanza a settembre

Il 18% degli italiani in vacanza in estate trascorreranno un periodo di riposo nell'ultimo mese utile della stagione. Rispetto a giugno, luglio e agosto, a settembre si registra, insieme alle mete tradizionali del mare e delle città d'arte, un aumento in percentuale del turismo verde

29 agosto 2011 | 11:06
 

Le vacanze nel mese di settembre costano in media il 30% in meno per effetto delle offerte più convenienti per i viaggi, il soggiorni ed anche gli svaghi, che sono particolarmente apprezzate in un momento di crisi. è quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che sono oltre sei milioni gli italiani fuori casa nel mese di settembre quando meno affollate sono le località turistiche e più convenienti le offerte secondo le elaborazioni su dati Swg.

Si stima che ben il 18% degli italiani in vacanza durante l'estate (nel 2010 erano il 17%) trascorreranno un periodo di riposo nell'ultimo mese "utile" della stagione. Rispetto a giugno, luglio e agosto, nel mese di settembre si registra, insieme alle mete tradizionali del mare e delle città d'arte, un aumento in percentuale del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne.

Ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto gli amanti della tranquillità che vogliono cogliere l'ultimo scampolo dell'estate per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana. Una vacanza spesso a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi dove inizia la stagione di raccolta dei funghi che raccoglie un numero elevato di appassionati.

Non mancano però quanti scelgono di alloggiare nelle aziende agricole dove partono le attività di vendemmia e si raccoglie la frutta. Un interesse riscuotono anche i centri minori dove i buongustai possono approfittare delle tradizionali sagre di settembre per scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo.

Sei italiani su dieci non perdono l'occasione durante l'estate 2011 per partecipare a sagre, fiere e mercati di paese dedicate a ricorrenze storiche, religiose, ma soprattutto a prodotti tipici dell'enogastronomia locale che sono molto spesso al centro dei festeggiamenti, secondo il sondaggio effettuato dal sito www.coldiretti.it.

Il turismo ecologico fa la parte del leone con una cresciuta che gli ha permesso di raggiungere in Italia il valore di oltre 10 miliardi all'anno con un progressivo aumento del fatturato e delle presenze, anche per l'offerta di sistemazioni low cost in agriturismi o campeggi. L'Italia può contare su ben 871 parchi, oasi e aree protette diffusi lungo la penisola dove è possibile assistere allo spettacolo unico della natura che riguarda piante, fiori e uccelli, ma anche il relax e tranquillità, la possibilità di esercitare sport (trekking, mountain bike, birdwatching, equitazione, climbing) e di effettuare altre attività all'aria aperta come i picnic. Un ambiente dove si producono prodotti alimentari tipici tra vini, formaggi, salumi, oli extravergini e altre specialità grazie anche al lavoro di molte aziende agricole impegnate nella coltivazione, nell'allevamento, nella trasformazione dei prodotti e in molti casi nell'offerta di ospitalità in agriturismo.

L'enogastronomia è uno degli elementi principali di attrazione e l'Italia detiene la leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.606 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 504 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 56 Docg e 118 Igt). Specialità che possono essere gustate ed acquistate nei 19mila agriturismi presenti in Italia secondo Terranostra (www.terranostra.it) e in ben 800 mercati degli agricoltori di campagna amica (www.campagnamica.it).

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