Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 26 aprile 2024  | aggiornato alle 18:55 | 104823 articoli pubblicati

Salomon FoodWorld
Rational
Salomon FoodWorld

Il biologico vince la crisi Boom per la spesa “green”

In dieci anni è triplicato il valore delle vendite in Italia per i prodotti alimentari biologici confezionati. Aumenti record si registrano per alcuni prodotti come la pasta, il latte, e le mozzarelle ma anche per i cracker ed i formaggi freschi e spalmabili che addirittura raddoppiano

 
07 settembre 2011 | 18:45

Il biologico vince la crisi Boom per la spesa “green”

In dieci anni è triplicato il valore delle vendite in Italia per i prodotti alimentari biologici confezionati. Aumenti record si registrano per alcuni prodotti come la pasta, il latte, e le mozzarelle ma anche per i cracker ed i formaggi freschi e spalmabili che addirittura raddoppiano

07 settembre 2011 | 18:45
 

In controtendenza rispetto al calo dei consumi generale crescono nel 2011 gli acquisti di prodotti alimentari biologici confezionati delle famiglie italiane che fanno segnare un balzo in avanti del 12%. è quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell'apertura del Sana, il salone del naturale, a Bologna, sulla base dei dati Ismea Ac Nielsen relativi al primo quadrimestre del 2011.

Aumenti record si registrano per alcuni prodotti come la pasta (+35%), il latte (+ 32%), e le mozzarelle (+83%) ma anche per i cracker (+54%) ed i formaggi freschi e spalmabili che addirittura raddoppiano (+101%). Aumentano invece meno della media i prodotti ortofrutticoli biologici (+9%) con punte del 24% per i finocchi e del 20% per arance e clementine e del 19% per zucchine.

L'andamento di mercato, dove si stima una spesa superiore in 3 miliardi di euro per il biologico in Italia, conferma l'attenzione degli italiani al verso il biologico, ma anche il tipico e il prodotto a chilometri zero. La decisa svolta nei consumi e nella produzione verso sistemi di produzione più sostenibili (dopo l'emergenza mucca pazza) è confermata dal fatto che il fatturato dei prodotti biologici in dieci anni è triplicato passando da meno di un miliardo di euro del 2000 agli oltre tre miliardi di euro attuali.

Dal punto di vista produttivo l'Italia ha la leadership in Europa per numero di operatori certificati impegnati nella filiera dell'agricoltura biologica e resta leader europeo per ettari di superficie coltivati secondo il metodo biologico (escludendo i boschi e i pascoli gestiti in biologico, in cui la Spagna primeggia), secondo i dati del Sinab.

Alle regioni del sud spetta il primato per superfici agricole condotte secondo il metodo biologico (Sicilia, Puglia e Basilicata) e per numero di aziende agricole biologiche (Sicilia, Calabria e Puglia). I principali orientamenti produttivi del biologico italiano (escluse le superfici a foraggi, prati e pascoli) riguardano, in ordine di importanza: i cereali, l'olivo, la frutta (compresa quella in guscio), la vite, gli agrumi e gli ortaggi.

Al 1 gennaio del 2011 in Italia gli operatori del settore biologico sono 47663, in calo dell'1,7%, sulla base dei dati elaborati dal Sinab (Sistema d'informazione nazionale sull'agricoltura Biologica). Sul totale degli operatori 38.679 sono produttori esclusivi, 5.592 preparatori (comprese le aziende che effettuano attività di vendita al dettaglio), 3.128 coloro che effettuano sia attività di produzione che di trasformazione, 44 importatori esclusivi, 220 importatori che effettuano anche attività di produzione o trasformazione.

La superficie interessata, in conversione o interamente convertita ad agricoltura biologica, risulta pari a 1.113.742 ettari, con un incremento rispetto all'anno precedente dello 0,6%. I principali orientamenti produttivi sono i cereali, il foraggio e i pascoli; segue, in ordine di importanza, la superficie investita ad olivicoltura.

Per quanto riguarda infine le produzioni animali si è verificato un aumento del numero di capi per quasi tutti gli allevamenti rispetto allo scorso anno. Va segnalato infine l'aumento del 22 %, rispetto all'anno precedente, dei produttori che effettuano anche attività di trasformazione.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Schar
Mulino Caputo
Vini Alto Adige
Molino Spadoni
Union Camere

Schar
Mulino Caputo
Vini Alto Adige

Molino Spadoni
Molino Dallagiovanna
Fratelli Castellan