Seconda edizione della kermesse enogastronomica 'Lo spiedo scoppiettando” che, iniziata l'8 settembre scorso con una 'prima” in gran soirée nella piazza Vittorio Veneto di Gussago (Bs), si è espressa in una cena in cui lo spiedo, assoluto protagonista, ha deliziato quasi mille persone cultrici di questo piatto. Grande successo, dunque, che si ripeterà ogni giovedì sera, fino al 24 novembre presso i 15 ristoranti che hanno aderito all'iniziativa: Trattoria Caricatore, Ristorante La Stacca, Trattoria Magher, Antica trattoria Piè del Dos, Osteria la Vecchia Pesa, Trattoria Campagnola, Trattoria da Pina, Agriturismo Antica Strada Romana, Agriturismo da Mario e Rosa, Osteria dell'Angelo, Osteria Santissima, Trattoria Canalino, Trattoria Cascina Bombaglio, Trattoria Nuovo Rustichello e Osteria Bolleinpentola.
Il menu, che ricalca le antiche tradizioni locali, è composto da una minestra sporca, dallo spiedo di Gussago DeCo con polenta, patate al forno, formaggio locale, dessert, caffè, grappe di Gussago e vino Cellatica superiore Doc, al prezzo convenzionato di 22 €.
L'iniziativa è stata presentata il 14 settembre presso Buonissimo-Caffè letterario di Brescia alla presenza di Lucia Masutti assessore alle attività produttive, commercio e turismo del comune di Gussago, Edoardo Ungaro presidente dell'Associazione Ristoranti di Gussago Franciacorta, Mauro Tognoli presidente del Centro Vitivinicolo e dell'assessore all'agricoltura, agriturismo e alimentazione della provincia di Brescia Gian Franco Tomasoni.
Sottolineando le peculiarità dell'evento, l'assessore Lucia Masutti ha voluto aprire un'importante parentesi riguardo allo spiedo di Gussago, precisando che dal novembre 2010 questo prodotto ha acquisito il marchio DeCo per il recupero e la valorizzazione delle identità locali.
«Abbiamo ereditato delle antiche tradizioni che vale la pena salvaguardare e difendere, e in particolare questo spiedo, che presenta caratteristiche uniche e un'esclusiva ricetta rispetto a quelle degli altri paesi della provincia di Brescia». Al piatto principe della cucina bresciana è stato abbinato un altro importante prodotto del territorio, il vino Cellatica superiore Doc, che si fregia di essere una delle primissime Doc d'Italia. Ad essere tutelate sono anche le tre distillerie gussaghesi rimaste delle tante esistenti negli anni ‘70 su questo territorio. Sempre in merito alle novità, è stata presentata la neonata Associazione dei Ristoratori di Gussago, che con il successo ottenuto giovedì 8 settembre ha dimostrato che, unendo le forze, l'imprenditoria bresciana riesce a raggiungere eccellenti livelli qualitativi.