La scelta del Presidente del Consiglio incaricato Mario Monti di nominare ministro dell'Agricoltura Mario Catania (nella foto) ha trovato il consenso di tanti. Anche perché il nuovo ministro delle Politiche agricole proviene proprio dal Mipaaf dove ha ricoperto il ruolo di capo Dipartimento delle politiche agricole e internazionali e quindi conosce meglio di altri le problematiche e i bisogni del settore. Emanuele Esposito, cuoco e general manger de Il Villaggio di Jeddah (Arabia Saudita), scrive tramite Italia a Tavola una lettera aperta al neo ministro in cui esprime la sua fiducia nel raccogliere il difficile compito. L'invito e l'augurio di Esposito a Catania è quello di non 'trasformarsi in politico”, ma di mettersi subito al lavoro per risolvere questioni rimaste in sospeso, dalla riforma della Pac a BuonItalia.
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Dopo Saverio Romano, Giancarlo Galan, e Luca Zaia si può solo fare meglio: fare il ministro delle Politiche agricole dopo i 'tre moschettieri” è un compito non facile ma sicuramente non si potrà fare peggio.
Voglio fare i miei auguri personali al neo Ministro Mario Catania e anche al Presidente del Governo il senatore a vita Mario Monti, per l'ottima scelta fatta, se non altro per aver nominato una persona competente e attenta ai problemi del settore.
Avrà certamente un compito non facile: deve cercare di portare a casa una serie di misure, dalla PAC alla riduzione degli Enti, speriamo che almeno lui riesca a eliminate BuonItalia, magari rilanciando il discorso di un organo unitario per la promozione e la valorizzazione dell'agroalimentare e sopratutto un organo che sappia unire tutte le associazioni di categoria. Io sono fiducioso.
Ho una forte fiducia in questa persona, speriamo solo che da tecnico non doventi politico. Caro Mario Catania ora lei ha un compito arduo e in salita, ce la può fare e ce la deve fare, dovrebbe partire, secondo il mio modesto avviso, col unire le associazioni e creare un organo che abbia le caratteristiche di una commissione extra parlamentare per riformare il Ministero in linea con i tagli e il rilancio del settore. Non cada nella trappola politica, non si venda al mercato anche perché lei non ha bisogno dei voti, lei può rilanciare la nostra risorsa più grande che abbiamo.
Abbiamo ettari ed ettari di terreni abbandonati al demanio, possiamo creare delle aziende agricole da far gestire ai giovani, eliminare BuoItalia o almeno rendere questo ente più produttivo facendo entrare le associazioni di categoria, eliminare qualche ente che ha le stesse funzioni dei dipartimenti del Ministero e lei lo sa meglio di me.
Se riesce a fare queste cose allora si che diventa un grande Ministro! Speriamo che non si venda al mercato della politica. Le porgo i miei più sinceri e vivi complimenti per la nomina, si ricordi che da oggi lei e sotto la lente di ingrandimento.
Non deluda le aspettative.
Emanuele Esposito
General manger de Il Villaggio di Jeddah (Arabia Saudita)
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