Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 27 aprile 2024  | aggiornato alle 01:58 | 104825 articoli pubblicati

Stop al falso Prosecco L’America tutela la Doc

Sulla base dell’Accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti sul commercio di vino le autorità americane saranno tenute ad adottare provvedimenti per garantire che i vini impropriamente caratterizzati dal nome Prosecco non siano immessi sul mercato o siano ritirati finché non siano etichettati

 
02 dicembre 2011 | 17:43

Stop al falso Prosecco L’America tutela la Doc

Sulla base dell’Accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti sul commercio di vino le autorità americane saranno tenute ad adottare provvedimenti per garantire che i vini impropriamente caratterizzati dal nome Prosecco non siano immessi sul mercato o siano ritirati finché non siano etichettati

02 dicembre 2011 | 17:43
 

Con l'entrata in vigore della 'Notifica di modifica degli allegati dell'accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d'America sul commercio del vino” la Denominazione di origine Prosecco trova tutela sul mercato a stelle e strisce.

Sulla base dell'Accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d'America sul commercio del vino le autorità  americane competenti saranno tenute ad adottare provvedimenti volti a garantire che i vini che rechino impropriamente il nome Prosecco non siano immessi sul mercato o siano ritirati dal mercato finché non siano etichettati in conformità agli accordi Ce - Usa.

«Si tratta di un risultato che va oltre a ogni nostra più rosea aspettativa – commenta entusiasta Fulvio Brunetta, presidente del Consorzio di tutela – si tratta del risultato di un lavoro intenso che durava da mesi e che abbiamo dovuto gestire con accortezza. Alla fine, lo posso dire con orgoglio, ce l'abbiamo fatta! Un risultato che va ascritto a un sistema che dall'ambito locale ha visto impegnati tutti i soggetti istituzionali, dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, al Mipaaf, fino agli organismi comunitari. Penso che sia uno di quei momenti in cui posso sostenere con forza il ruolo e l'importanza della Comunità europea e della Commissione nello specifico».

L'importanza del provvedimento va oltre alla sola denominazione del Prosecco Doc, avendo consentito anche alle Docg Asolo e Conegliano – Valdobbiadene di indicare il termine Prosecco nella loro denominazione, cosa che nella precedente stesura dell'accordo gli era stata preclusa.

Un risultato scontato? «Per nulla – spiega Brunetta – basti pensare che lo Champagne, pur inserito nella lista, non gode, ingiustamente a nostro avviso, delle stesse tutele del Prosecco».

Ora i produttori  potranno affrontare il mercato americano con un altro spirito, sapendo che gli sforzi che compiranno nella promozione delle loro produzioni non andranno a vantaggio di altri imprenditori.

«Il mercato americano – ha continuato Brunetta – rappresenta uno degli sbocchi più importanti sullo scenario internazionale che non mancherà di assicurare soddisfazioni alle nostre case spumantistiche. Un buon viatico per il premio che nel mese di gennaio andremo a ritirare a New York come regione vinicola dell'anno».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Electrolux
Giordana Talamona
Siad
Torresella
Union Camere

Electrolux
Giordana Talamona
Siad

Torresella
Siggi
Fonte Margherita