Se le frodi e l'agropirateria sono una minaccia continua e costante alla salute dei consumatori per tutto l'anno, è anche vero che durante le feste si moltiplichino le frodi che tentano di mettere sul mercato merce, soprattutto pesce e prodotti della tradizione, in cattivo stato di conservazione, scaduta, priva di etichetta e tracciabilità o che 'taroccano” i prodotti made in Italy.

Sono 11mila i controlli effettuati su tutto il territorio nazionale che hanno portato al sequestro di 136 tonnellate di prodotti ittici illegali o in cattivo stato di conservazione con oltre 1.400 infrazioni tra ricettazione, frode e messa in commercio di esemplari sotto misura, per un importo in sanzioni amministrative pari a 1.700.000 euro. L'operazione chiamata 'Octopus 2011” è stata disposta nel periodo delle festività natalizie dal Comando generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Durante l'operazione, condotta sia in mare sia a terra, sono stati ispezionati 400 centri di distribuzione all'ingrosso, più di mille mercati ittici, 1.300 ristoranti, pescherie e punti di sbarco del prodotto ittico.
Un giro di contraffazioni che in alcuni casi ha raggiunto dimensioni di notevole entità. Sono state sequestrate, ad esempio, oltre 3 tonnellate di anguille, che a Taranto venivano trasportate su automezzi privi delle necessarie autorizzazioni e senza la documentazione necessaria a risalire all'origine del prodotto. Nel comune di Baia, in provincia di Napoli, in uno stabilimento di miticoltura abusivo sono state requisite oltre 35 tonnellate di mitili, mentre presso un grossista di Fasano, in Puglia, circa 13mila kg di prodotto ittico, a cui erano state manomesse le etichette identificative, era già pronto per essere immesso sul mercato.
A Castellammare di Stabia la Guardia Costiera ha sequestrato oltre 1 tonnellata di datteri, rinvenuti in locali seminterrati, appositamente attrezzati con vasche di raccolta tenute a temperature tali da riprodurre l'ambiente ideale per la loro conservazione fino alla commercializzazione finale. Un risultato senza precedenti nella lotta alle attività illecite legate alla raccolta, detenzione e commercializzazione del dattero di mare, la cui raccolta ha un impatto particolarmente negativo sul nostro ecosistema marino.
«Ringrazio il Comandante generale ammiraglio Marco Brusco e tutte le donne e gli uomini delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera – ha commentato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania - per l'impegno, la dedizione e la professionalità dimostrata anche nel periodo delle festività natalizie a tutela dei consumatori. I risultati dell'operazione 'Octopus 2011”, infatti, dimostrano quanto sia necessaria l'azione di controllo e di contrasto alle illegalità nella filiera ittica, che costituisce senza dubbio una delle nostre priorità».
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