All'interno delle Soste di Ulisse - una fucina di idee, partono i laboratori di educazione alimentare per ragazzi alla Capinera, mentre proseguono i corsi di cucina e si arricchisce la ricerca degli antichi sapori dimenticati del territorio.
Le Soste di Ulisse, l' associazione di enogastronomia di qualità sorta dieci anni fa da un'idea di alcuni ristoratori siciliani, inizia il nuovo anno come una vera e propria fucina di creatività e di nuove iniziative, portate avanti dai singoli soci nel solco della ricerca culturale e del recupero della tradizione.
Dopo l' attestato di stima di Davide Scabin, che ha dedicato all' associazione un dessert che figura nel menu del Combal Zero, l' associazione sta definendo il percorso delle new entry che andranno a completare il quadro dell' eccellenza siciliana.
Se La Foresteria di Menfi della famiglia Planeta torna puntuale con le classi di cucina siciliana per i suoi clienti, affidate allo chef della casa Angelo Pumilia, da Taormina il giovane chef Piero D'Agostino, patron della Capinera, lancia un nuovo progetto educativo per i giovanissimi: Mela Mangio, per coinvolgere anche gli adulti in un nuovo percorso di educazione alimentare e i corsi pomeridiani si svolgeranno due volte a settimana.
Dal 17 è iniziato il ciclo di serate a tema alla Capinera, sul litorale di Mazzarò, dove sarà possibile partecipare ad una serie di conferenze con guest chef. La prima in programma ha avuto per titolo 'Il regno delle Due Sicilie”, con lo chef Paolo Barale. I cuochi ospiti si cimenteranno in cucina in un '4 mani” ai fornelli, per serate gourmet davvero speciali.
Nel Ragusano si lavora al recupero della tradizione antica di piatti a base di prodotti della terra come le erbe selvatiche e di legumi, come testimonia l'attività di riscoperta della tradizione contadina intrapresa dallo chef della Gazza Ladra, Accursio Craparo, di Modica, mentre agli ospiti di Palazzo Failla, con l' arrivo della stagione più mite si proporranno giornate in masseria alla scoperta degli antichi sapori e saperi di schiacciate e formaggi tipici.
L'Eremo della Giubiliana, resort a 5 stelle lusso lungo la statale per Marina di Ragusa, punta decisamente sul cibo a km zero, proponendo agli ospiti un percorso culturale attraverso i prodotti agricoli della tenuta dell' Eremo che produce cereali, legumi, frutta e conserve, ma anche eccellente Nero d' Avola ed olio per l' uso di casa. Da poco inaugurata, una granoteca che raccoglie le antiche sementi siciliane ormai in disuso, un laboratorio dove macinare a pietra, impastare la farina ricavata ed infornarla in un cortile appartato nel giardino del resort.