C'è un'altra Sicilia, quella della legalità e del lavoro, che a fatica si fa strada per emergere. E questa isola, fatta di gente onesta, che è la maggioranza, oggi festeggia un grande risultato: il feudo Verbumcaudo, che fu del boss Michele Greco, è stato restituito alla fruizione della comunità locale di Polizzi Generosa (Pa).
Il bene confiscato alla mafia è stato consegnato dall'assessore regionale dell'Economia, Gaetano Armao, al Consorzio sviluppo e legalità di San Giuseppe Jato, che avvierà un progetto di valorizzazione del territorio. «Oggi è un giornata importante per Polizzi e le Madonie – ha detto Armao - Consegniamo alla comunità locale il feudo Verbumcaudo, che potrà così produrre agricoltura di qualità, occupazione e benessere per tutto il comprensorio. Al Consorzio Sviluppo e Legalità, cui il bene viene consegnato, il compito di proseguire il lavoro fin qui svolto, che sarà sostenuto dalla regione attraverso l'Istituto regionale dei vini e degli oli di Sicilia, l'assessorato delle Risorse agricole, il Corpo forestale e l'Irfis».
Con la cerimonia ufficiale di consegna, il feudo Verbumcaudo diventa il simbolo del riscatto delle Madonie e di tutta la Sicilia. Queste terre, sottratte all'illegalità, diventeranno una risorsa per il territorio, con la produzione di vini e oli di qualità, grano e pomodori. L'Istituto regionale dei vini e degli oli di Sicilia ha predisposto un piano di intervento per migliorare la qualità di vita nelle zone rurali, diversificare le attività economiche e creare nuove opportunità di sviluppo e occupazione, frenando i fenomeni di declino socio economico e di abbandono delle aree rurali.
A conclusione della manifestazione, l'assessore Armao ha offerto una targa che sarà posta all'ingresso del feudo con la scritta 'Questo feudo appartenne alla mafia, oggi diviene patrimonio produttivo dei siciliani”. Il prossimo appuntamento, il 25 marzo al Vinitaly di Verona per presentare Verbumcaudo, illustrando le produzioni di qualità realizzate ed il percorso avviato.