Il limone è senza dubbio, insieme all'arancia, uno degli agrumi più coltivati e sfruttati in Italia e nel mondo. Il primo produttore di limoni a livello mondiale da secoli rimane l'India, seguita dal Sudamerica (Messico, Brasile e Argentina), che con i suoi agrumi copre i mercati italiani ed europei durante l'estate, e poi dalla Spagna. L'Italia in questa classifica si piazza al decimo posto, posizione di tutto rispetto se si pensa a quanto sia limitato il terreno dedicato ai nostri limoneti.
Si coltiva principalmente nel Meridione (in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) e in Liguria. In queste regioni la coltivazione negli anni si è andata specializzando e sviluppando tanto che ben 5 zone possono ora fergiarsi del marchio Igp: il limone Costa d'Amalfi o sfusato amalfitano, il limone Femminello del Gargano, il limone di Sorrento, il limone Interdonato di Messina Jonica e il limone di Siracusa, l'ultimo a essere riconosciuto come Igp nel 2011.
In cucina del limone si usa tutto, compresa la buccia, che raggiunge un buon 40% del peso complessivo di un limone; la si usa, infatti, per produrre i canditi, il limoncello o il limoncino, e per estrarre la pectina ed altre essenze profumate. Una volta spremuto, produce un succo pari al 50% del suo peso e altrettanto richiesto dal mercato per produrre succhi di frutta e bevande alcoliche o analcoliche. Si pensi alla limonata, che si possono mantenere per un anno anche senza conservanti in quanto l'acido citrico contenuto nella polpa funge da conservante naturale.
Ad un livello più casalingo il succo di limone viene usato come condimento di insalate, di piatti a base di pesce o di carne e di macedonie; è impiegato nelle marinature, soprattutto perchè svolge la preziosa funzione di togliere il sapore di selvatico da carni rosse o selvaggina e il sapore salmastro dal pesce; e viene usato per creare l'acqua acidulata dove mettere a bagno quei frutti e ortaggi che tendono ad annenire, come per esempio i carciofi, i cardi, le mele, le banane e l'avocado. Dai semi del limone si estrae l'olio essenziale molto profumato che va impiegato sia come aroma in cucina sia come profumo dall'industria cosmetica.
Infine, al limone sono riconosciute numerose proprietà (disinfettante, antibatterica, antisettica, antinfiammatoria, digestiva), che lo rendono ideale da lavorare anche in farmacologia per produrre creme o medicinali utili per verruche, calli, infiammazioni del cavo orale, raffreddore, influenza o reumatismi.
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