Almeno una volta al mese gli italiani che cenano fuori, nel 18% dei casi scelgono di mangiare direttamente in una discoteca, prima di dare il via alle danze. La ristorazione sembra essere il nuovo modello di business per i locali serali.
è quanto emerge da una ricerca TradeLab su incarico del Silb, l'Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo aderente a Fipe-Confcommercio, presentata durante Sapore 2012, il Salone dedicato all'alimentazione della Fiera di Rimini.
In un contesto in cui la domanda da parte della clientela è in profondo mutamento, anche l'offerta deve sapersi adeguare. Il consumatore abituato a prendere l'aperitivo in un locale, cenare in un altro e finire la serata in un altro ancora è una figura del passato. Adesso la nuova tendenza, anche a causa di un ridotto potere di acquisto, è quella di concentrare il proprio divertimento in un unico luogo.
«La discoteca - afferma Maurizio Pasca, presidente Silb - vuole essere competitiva e innovativa, allargando la sua offerta, che prima si concentrava nel solo fine settimana, anche alle altre serate».
Il fenomeno è in espansione e la ricerca evidenzia che le cene nei locali sono destinate a pesare sempre di più sul totale, con una spesa media che varia da un minimo di 15 euro a un massimo di 23 euro, passando per i 18 euro dei posti più trendy.
I nuovi parametri da considerare per orientarsi verso un'offerta vincente sembrano essere sempre di più il posizionamento del locale, il target dei clienti, ma soprattutto il ruolo attribuito alla cena.