Mirko Grillini, artista italiano che vive in Australia, viene da una delle zone più famose dello Stivale per la cucina, la Emilia Romagna, il cuore della cucina fatta in casa, della pasta fresca e, appunto, del ragù alla Bolognese.
Lui si definisce un artista, ha fatto cinema, televisione e produzioni varie nel campo della gastronomia: ad esempio ha realizzato un programma-documentario sulla cucina italiana tra le donne australiane, facendo praticamente delle lezioni nelle scuole. La sua passione per la cucina viene da lontano, dalla nonna, perché, come dice lui, «anche la nonna aveva voglia di sperimentare nuove ricette, proponeva carne di cavallo fatta in tutti modi… diciamo che nella zona Bolognese tra gli anziani veniva usata spesso, in Australia non sarebbe accettata sicuramente».
Io non voglio fare il solito avvocato del diavolo, ma uno che va in giro a promuovere la cucina italiana, penso debba attenersi semplicemente alla tradizione italiana e non sconvolgere le ricette con carni non comuni in Italia, altrimenti si rischia di fare della confusione inutile. è mai possibile che non siamo capaci di presentarci al mondo con la semplicità della nostra gastronomia e dobbiamo sempre strafare?
Se uno fa l'attore, faccia quello e se ha la passione per la cucina, ben venga ma non la stravolga con ricette strane! Questo è anche un problema italiano all'estero, poiché molti cuochi, o presunti tali, cambiano le ricette secondo un loro modo di vedere le cose, facendo così credere alla gente comune che quella ricetta sia parte della nostra cultura e gastronomia. Andiamoci piano, e, se vogliamo difendere il nostro patrimonio, atteniamoci alle tradizioni senza alterarle, anche perché non serve a nulla.
è ancora più sconcertante che una trasmissione italiana all'estero dia spazio a queste cose, la cucina italiana è un solo senso, la semplicità dei piatti, semplici nel cucinarli, ricchi di gusto e di arte, e perché dobbiamo sempre stravolgere le cose buone che abbiamo, per metterci in mostra, per farci vedere che siamo bravi, ecco perché io sono contro ai cuochi in tv, si creano falsi miti e si fa confusione sulla nostra cultura gastronomica, e purtroppo poi vanno in scena alcuni commedianti che si spacciano per cuochi creando delle ricette che non hanno nulla a che vedere con la cucina italiana, in Francia, Cina, Giappone una roba del genere non potrà mai accadere, in Italia sì!