A marzo i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, il cosiddetto carrello della spesa, registrano un forte aumento su base mensile (+0,6%) e il tasso di crescita tendenziale sale al 4,6% dal 4,5% di febbraio. Lo rende noto l'Istat, aggiungendo che si tratta del livello più alto dal 2008.
Prosegue la corsa dei prezzi di pane, pasta, zucchero e caffè. Nell'ambito degli alimentari lavorati, riferisce l'Istat, si mette in luce l'aumento su base mensile dei prezzi del pane e della pasta (per entrambi +0,3%), che crescono su base annua rispettivamente del 2,7% e del 2,4%. Continuano ad aumentare i prezzi del caffè (+0,6%, +12,8% rispetto a marzo 2011) e dello zucchero (+0,4%, +12,6% su base annua). Infine, si segnala il rialzo congiunturale del prezzo del vino (+0,5%), in crescita su base annua del 3,5%.
Stangata da 671 euro per famiglia
Per una famiglia media il carrello della spesa sarà più caro di 671 euro. è il calcolo del Codacons in base ai dati Istat sull'inflazione. I prezzi alla produzione a febbraio «tradotti in termini di costo della vita significano che una famiglia di 3 persone spenderà, per andare al mercato a fare la spesa di tutti i giorni, 620 euro in più su base annua, mentre per una famiglia di 4 persone la stangata sarà di 671 euro all'anno».
Inflazione a marzo stabile al 3,3%
Nel mese di marzo l'inflazione registra un aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente e del 3,3% nei confronti di marzo 2011 (lo stesso valore registrato a febbraio). Lo rende noto l'Istat diffondendo il dato definitivo che conferma la stima provvisoria. L'inflazione acquisita per il 2012 è pari al 2,3%. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale al 2,3% dal 2,2% di febbraio 2012.