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Il mondo della grappa si fa... noir Distilleria Brunello in un romanzo giallo

 
18 aprile 2012 | 18:31

Il mondo della grappa si fa... noir Distilleria Brunello in un romanzo giallo

18 aprile 2012 | 18:31
 



Sarà perché sono da sempre fedeli alla tradizione contadina per cui... la parola è sacra. Sta di fatto che  proprio alla 'parola” i Brunello (una delle più antiche famiglie di distillatori vicentini) hanno affidato il compito di valorizzare un'esperienza che ormai supera i 140 anni. E la parola è quella scritta, ma non in forma di pubblicità o di qualche redazionale, bensì di un romanzo, un giallo, in cui la storia della famiglia la fa da co-protagonista.

E proprio in un insolito noir, 'La testa e la coda”, ultima fatica di Enrico Pandiani, è possibile trovare un originale intreccio di fiction e storia vera, dove la realtà è rappresentata proprio dalla distilleria di Montegalda (Vi), dove non a caso è stato presentato il libro che ora è in distribuzione in enoteche e locali dove si possono trovare le grappe dei fratelli Brunello.

Il giallo del resto tradisce fin dall'inizio l'intento di inserire in modo inconsueto le tradizioni della grappa in un serrato ritmo narrativo dove tutto sembra frutto sapiente di fatti concatenati e rielaborati uno ad uno, come si fa in un'indagine di polizia, ma in fondo anche in distilleria, dove l'attenzione, non a caso, è nel separare la 'testa” e la 'coda” dal cuore nobile del lavoro...

Il romanzo
Nel racconto gli investigatori lavorano su un delitto avendo a che fare con un'antica distilleria di grappa, coinvolta suo malgrado nella vicenda. L'ispettore Bosdaves, come per fare la grappa, dovrà separare la 'testa” e la 'coda”, come dire tutti i falsi indizi che non c'entrano con l'assassinio, così da arrivare al 'cuore”, l'assassino. Come in tutti i delitti che si rispettino, al centro ci stanno soldi e alcol... In questo noir l'atmosfera è carica dell'aroma delle vinacce e della notte. E c'è molto buio, giusto ciò che serve per creare una grappa. Ed al buio è legata anche l'immagine di copertina, frutto di un concorso con cui la distilleria si è fatta promozione legando a sé clienti e amici.

La famiglia BrunelloIl libro è fra l'altro un omaggio alla gente di Vicenza e a un territorio ricco di tradizione. E non a caso i Brunello hanno voluto festeggiarne l'uscita con un pranzo alla trattoria Culatta, uno dei templi del baccalà. Un'occasione in cui hanno presentato anche il loro ultimo prodotto: la grappa Brunello di Brunello di Montalcino (con le vinacce di Borgo Scopeto. Quando si dice voler giocare con le parole...

La Distilleria Fratelli Brunello
Fondata nel 1840, la Fratelli Brunello è oggi gestita dalla quarta generazione della famiglia, rappresentata da Giovanni, Paolo e Stefano Brunello. La quinta generazione (Matteo, Enrico, Riccardo e Angela) per il momento ha lo sguardo rivolto sui libri, salvo sollevarlo per osservare con attenzione il lavoro sull'alambicco. Un giorno arriverà il loro turno.
Il concetto di rispetto è, insieme alla dedizione per il lavoro, ciò che anima la Distilleria Brunello. Varcandone la soglia, prima ancora di entrare in azienda, la sensazione è quella di essere accolti in una famiglia. La famiglia Brunello (nella foto a destra). Giovanni, Paolo e Stefano amano riportare la descrizione che qualcuno ha fatto delle loro grappe: 'Profumo antico, sapore moderno”. Un profumo che rimanda al primo termine con il quale era stata definita la grappa: Aqua Vitæ, Acqua di Vita.

Un cocktail a base di grappa
La presentazione del libro è stata accompagnata da alcuni cocktail preparati dalla barman Caterina Lasagna, campionessa nazionale Aibes 2010. Fra questi il "cuore Italiano", presente nel libro: 2 cl di grappa fratelli Brunelli di Moscato, 2cl di Marsala Terre arse Florio, 2,5 cl di succo di arancia rossa e 0,5 cl di Amaretto di Saronno. Tutto shakerato e versato in coppa ghiacciata decorata cion scorza di arancio grattuggiata e polvere di oro alimentare.



Distilleria Fratelli Brunello srl
via G. Roi, 51 - 36047 Montegalda (Vi)
Tel 0444 737253 - Fax 0444 737040
info@brunello.it
"La testa e la coda", ultima fatica letteraria di Enrico Pandiani, è stato presentato presso la Distilleria Fratelli Brunello di Montegalda (Vi). Il titolo del romanzo, un originale intreccio di fiction e realtà, si riferisce alle parti iniziali e finali del processo di distillazione della grappa

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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