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Gli italiani amano l'ironia a tavola Successo per la nuova rubrica “Tiramisù”

Visto il grande successo ottenuto dalla rubrica “Tiramisù”, una raccolta di vignette a tema enogastronmico, Italia a Tavola intensifica la loro pubblicazione, che da settimanale passa alla cadenza di 4 giorni. In esclusiva per la nostra testata una vignetta di Quino, il celebre creatore di Mafalda

 
04 maggio 2012 | 15:00

Gli italiani amano l'ironia a tavola Successo per la nuova rubrica “Tiramisù”

Visto il grande successo ottenuto dalla rubrica “Tiramisù”, una raccolta di vignette a tema enogastronmico, Italia a Tavola intensifica la loro pubblicazione, che da settimanale passa alla cadenza di 4 giorni. In esclusiva per la nostra testata una vignetta di Quino, il celebre creatore di Mafalda

04 maggio 2012 | 15:00
 

Un sorriso può aiutare ad affrontare con più energia le difficoltà quotidiane. è proprio con questo spirito che Italia a Tavola, in collaborazione con il gruppo dei vignettisti italiani coordinato da Giovanni Beduschi, ha inaugurato alcuni giorni fa la nuova rubrica 'Tiramisù”, una raccolta di vignette umoristiche a tema enogastronomico pubblicate sul quotidiano online www.italiaatavola.net e sulla newsletter settimanale. Un modo per animare culturalmente con suggestioni e provocazioni, o semplici occasioni di umorismo, il mondo dell'enogastronomia e della ristorazione italiana (per guardare tutte le vignette pubblicate sino ad ora, clicca su questo link).

Visto il successo immediato che l'iniziativa ha avuto tra i nostri lettori e le adesioni da parte di sempre più vignettisti, abbiamo deciso di intensificare la pubblicazione di vignette, passando dalla cadenza settimanale a quella di una ogni 4 giorni. Un modo innovativo per dare spazio e visibilità al mondo dell'arte nell'enogastronomia e nella ristorazione. Ed è con grande onore che pubblichiamo oggi una striscia del celebre fumettista argentino Quino (nella foto in basso), il creatore di Mafalda, la bimba ribelle e testarda dai capelli corvini che odia la minestra ed è in polemica con gli adulti. La vignetta è inedita ed è stata concessa in esclusiva alla testata Italia a Tavola. In coda riportiamo la biografia di Quino.


Credits: Mafalda © 1964, Joaquìn S. Lavado (Quino), per gentile concessione dell'Agenzia letteraria Caminito S.a.s.


Quino
Quino, all'anagrafe Joaquìn Salvador Lavado Tejón, nasce nella regione andina di Mendoza (Argentina) il 17 luglio del 1932, anche se nei registri ufficiali risulta nato il 17 agosto. Fin dalla nascita lo si chiamò Quino per distinguerlo da suo zio Joaquìn Tejón, apprezzato pittore e grafico pubblicitario, con il quale a tre anni di età scopre la propria vocazione. A 13 anni si iscrive alla scuola di belle arti, ma nel 1949, «stanco di disegnare anfore e gessi», l'abbandona e pensa a una sola professione possibile: disegnatore di fumetti e umorista. Caparbiamente intenzionato a raggiungere i suoi obiettivi, all'età di 18 anni si trasferisce a Buenos Aires alla ricerca di una casa editrice disposta a pubblicare le sue tavole; ma passeranno tre anni, economicamente difficili, prima di vedere il suo sogno realizzarsi.

«Il giorno in cui pubblicarono la mia prima pagina - ha detto ricordando il suo esordio sul settimanale di Buenos Aires 'Esto es” - trascorsi il momento più felice della mia vita». Era il 1954. Da allora e fino a oggi i suoi disegni umoristici vengono pubblicati ininterrottamente in un'infinità di quotidiani e riviste dall'America Latina all'Europa. Con la popolarità arriva anche il benessere economico, e nel 1960 ha la possibilità di coronare un altro sogno: sposare Alicia Colombo, nipote di immigrati italiani e laureata in chimica.

QuinoNel 1963 appare il suo primo libro umoristico, 'Mundo Quino”, che raccoglie le sue vignette mute, surreali e graffianti con prologo di Miguel Brascó. Lo stesso Brascó lo presenta a Agens Publicidad, che cerca un disegnatore che crei un fumetto «via di mezzo tra Blondie e Peanuts» per pubblicizzare il lancio di una linea di elettrodomestici chiamati Mansfield, ragion per cui il nome di alcuni personaggi doveva cominciare con la M, da cui Mafalda. Agens non fa la sua campagna, ma a Quino rimangono alcune strisce che gli saranno utili di lì a pochi mesi quando darà vita al personaggio che lo renderà famoso.

Mafalda, la bambina dai capelli corvini che odia la minestra ed è in polemica con gli adulti, debutta il 29 settembre 1964 sul settimanale 'Primera Plana” di Buenos Aires. Il 9 marzo 1965 con il passaggio del fumetto sulle pagine del quotidiano 'El Mundo” (per il quale Quino realizzerà ben sei strisce alla settimana), inizia l'inarrestabile successo del personaggio, che varca i confini nazionali per conquistare il Sud America e dilagare poi in Europa, guadagnando una posizione di primo piano nell'immaginario collettivo. In Italia Mafalda viene pubblicata nel 1969; 'Mafalda la contestataria”, il suo primo libro tradotto in un'altra lingua viene stampato dai tipi di Bompiani, con la presentazione di Umberto Eco, direttore della collana.

Il grande successo e la fama internazionale non impedirà a Quino il 25 giugno 1973 di prendere una decisione per taluni aspetti sconcertante: quella di non disegnare più strisce di Mafalda, non sentendo più la necessità di utilizzare la struttura espressiva delle strisce in sequenza. Da allora, nonostante l'appeal di Mafalda sia rimasto inalterato e, anzi, continua a essere protagonista di fortunate ristampe e di campagne sociali (per l'Unicef, la Croce Rossa spagnola, il Ministero per gli Affari esteri della Repubblica Argentina), Quino disegna solo le sue notissime tavole umoristiche.

Nel 1984, Quino, invitato per integrare la giuria del Festival del Cinema Latinoamericano dell'Avana si reca a Cuba, dove ha inizio la sua amicizia con il regista di film di animazione Juan Padrón e dove firma un contratto con l'Icaic per la realizzazione di cortometraggi delle sue tavole umoristiche. La serie si chiama Quinoscopios, è diretta da Juan Padrón con disegni e idee di Quino. Nel 1993, la società spagnola D.G. Producciones S.A., in coproduzione con Televisiones Españolas, produce 104 episodi di Mafalda in cartoni animati di 1 minuto di durata diretti sempre da Juan Padrón. I cartoni animati sono stati trasmessi, in Italia, da Rai 2.


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Tiramisù

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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