L'assemblea del Consorzio del Salame Cacciatore Dop del 24 aprile scorso ha nominato Lorenzo Beretta come presidente e Nicola Levoni come vicepresidente. Lorenzo Beretta, laureato in Economia e commercio presso l'Università degli Studi di Bergamo, ha formato la sua esperienza lavorativa presso la F.lli Beretta Spa, dove oggi ricopre la carica di direttore commerciale e di consigliere d'amministrazione.
Lorenzo Beretta, è un giovane presidente di 39 anni, con già una qualificata esperienza in ambito associazionistico. Fa parte del gruppo Giovani imprenditori di Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi aderente a Confindustria) ed è consigliere dell'Ivsi (Istituto valorizzazione salumi italiani).
L'assemblea ha inoltre nominato il nuovo Consiglio d'amministrazione, che risulta così composto: Emanuela Bertoletti (Salumificio Bertoletti Srl); Guido Bianco (Giuseppe Citterio Salumificio Spa); Celestino Cavalieri (Villani Spa); Mauro Masini (Grandi Salumifici Italiani Spa); Carlo Meroni (Salumificio Carlo Meroni Srl); Mauro Pedrazzoli (Salumificio Pedrazzoli Scarl); Emanuela Zavaglia (Golfera in Lavezzola Spa).
Aumentare la rappresentanza territoriale, valorizzare il prodotto con adeguate politiche commerciali; difendere il Salame Cacciatore dalle imitazioni, continuare l'attività di vigilanza sui punti vendita, diffondere il più possibile i nuovi dati nutrizionali, sono i principali obiettivi del nuovo presidente.
«Il nostro prodotto - ha affermato Lorenzo Beretta - è il più diffuso e riconoscibile tra i salumi italiani. Le dimensioni ridotte (100-300 grammi) dei salamini italiani alla cacciatora rispetto agli altri salumi Dop e Igp facilitano non solo l'acquisto e il consumo ma costituiscono anche un ulteriore plus per la commercializzazione. Non è quindi un caso che al consorzio aderiscano 28 aziende, che rappresentano tutti i nomi più noti del comparto produttivo dei salami del nostro Paese, ma anche molte aziende di medio/piccole dimensioni e addirittura artigianali. Uno dei nostri obiettivi è raggiungere con le aziende aderenti la massima rappresentatività territoriale».
L'unico salume che può fregiarsi del titolo di 'Cacciatore” è quello prodotto sotto il controllo dell'organismo di certificazione e nel rispetto del disciplinare dei 'Salamini italiani alla cacciatora”. Purtroppo però questo salume rimane tra i più imitati.
«I nostri agenti vigilatori - ha continuato il presidente - tengono monitorata la situazione 'sul campo”. Ogni giorno verificano nei punti vendita su tutto il territorio comunitario i prodotti in commercio e intervengono per prevenire e contrastare abusi e frodi alimentari».
è stata recentemente presentata la ricerca Inran sui nuovi valori nutrizionali dei salumi dove troviamo anche quelli del Salame Cacciatore Dop che confermano che oltre che ad essere uno snack goloso il Salame Cacciatore è anche una ricca fonte di proteine.
«I nuovi dati Inran - ha concluso Beretta - hanno confermato che rispetto ai dati del 1993 oggi il Salame Cacciatore è un prodotto con meno sale (-18%), ricco di proteine nobili, di minerali importanti e di tutte le vitamine del gruppo B. Anche il contenuto dei grassi (-4%) e del colesterolo (-5%) si è ridotto negli anni».