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Nasce il consorzio Vini Venezia 3 millenni di storia per il futuro

Per mettere in rete e dare rappresentatività ai vini prodotti nella pianura fra le province di Venezia e Treviso è nato il consorzio Vini Venezia, voce comune di 3 Doc e 2 Docg. 3 millenni di storia per costruire il futuro internazionale di ben 4mila produttori e 44 vini, prima divisi

 
04 giugno 2012 | 16:15

Nasce il consorzio Vini Venezia 3 millenni di storia per il futuro

Per mettere in rete e dare rappresentatività ai vini prodotti nella pianura fra le province di Venezia e Treviso è nato il consorzio Vini Venezia, voce comune di 3 Doc e 2 Docg. 3 millenni di storia per costruire il futuro internazionale di ben 4mila produttori e 44 vini, prima divisi

04 giugno 2012 | 16:15
 

Nasce il consorzio Vini Venezia, voce comune di 3 Doc e 2 Docg 3 millenni di storia per costruire un futuro internazionale 4mila produttori e 44 vini ora rappresentati in un'unica entità. Il vicepresidente De Martin: «Il nostro obiettivo è tutelare la qualità e fare massa critica per conquistare i mercati esteri».

Mettere in rete e dare rappresentatività ai vini prodotti nella pianura fra le province di Venezia e Treviso: con questo obiettivo si è costituito il nuovo Consorzio Vini Venezia, nato nel settembre 2011 e presentato oggi in anteprima a Milano presso il Palazzo delle Stelline alla stampa e al pubblico. Riunisce due aree storicamente vocate del Veneto orientale come le zone del Piave e di Lison-Pramaggiore, coltivate da oltre 3mila anni, e rappresenta oltre 4mila produttori delle province di Venezia, Treviso e Pordenone per un totale di ben 44 vini.

Oltre alle due denominazioni già citate, la nuova Doc Venezia e le due neonate Docg Malanotte del Piave (dedicata al Raboso) e Lison (dedicata al Tai, ex Tocai). Comprende quindi vitigni autoctoni (come il Raboso, il Verduzzo, il Tai, il Refosco, ecc.), già fortemente connotati, ma anche vitigni internazionali (con il Pinot Grigio e i bordolesi Merlot e Cabernet Sauvignon): questi ultimi, grazie alla nuova entità consortile, possono ora acquisire una nuova identità all'interno di un 'brand” forte.

Il Consorzio Vini Venezia si fa così portavoce di un'area ampia e complessa, fondendo le risorse dei due consorzi storici del territorio - quello del Piave, fondato nel 1959 e quello di Lison-Pramaggiore, nato nel 1974 - in una struttura efficiente e moderna sotto l'egida di un nome importante come la città di Venezia, cui questi vini sono tradizionalmente legati.

Venezia è infatti il trait d'union storico - e dunque non strumentale - di queste denominazioni, profondamente radicate a livello produttivo con il capoluogo veneto. «Oltre alla garanzia di tutela e qualità del prodotto - spiega il vicepresidente del Consorzio, Pierclaudio De Martin - tra gli scopi principali del nuovo Consorzio figura senz'altro un'adeguata rappresentatività, in termini strutturali, mediatici e commerciali, dei vini prodotti nelle pianure tra Treviso e Venezia, aumentandone la massa critica per agevolare le politiche di esportazione, rivolte anche alla grande distribuzione».

«Altra finalità - aggiunge De Martin - importante è la crescita qualitativa del prodotto, con standard più elevati. Questo è stato possibile grazie a un importante lavoro di sensibilizzazione dei produttori (a partire dalla riduzione delle rese per ettaro) e a un disciplinare particolarmente ampio, che favorisce la difesa della qualità e rappresenta una grande opportunità di sviluppo».

La produzione totale rivendicata per il 2011 è di 280mila ettolitri, circa 160mila ettolitri costituiti dalla sola Doc Venezia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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04/06/2012 18:46:00
1) Speriamo che ci sia così più chiarezza
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