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Nuove misure per l’agroalimentare Ma gli sprechi di Buonitalia?

 
19 giugno 2012 | 09:42

Nuove misure per l’agroalimentare Ma gli sprechi di Buonitalia?

19 giugno 2012 | 09:42
 



Lo scorso 15 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato significative misure per l'agroalimentare. Nei due decreti approvati, relativamente alla crescita e alla dismissione del patrimonio pubblico, sono contenute significative misure per il settore. Resta ancora aperta, come Italia a Tavola da sempre mette in luce, lo spreco di mantenere in vita la società Buonitalia.

Tra le misure approvate vanno ricordati:
  • Il Fondo indigenti che consentirà, mediante le organizzazioni no profit, di assicurare gli aiuti grazie all'utilizzazione di risorse comunitarie e delle eccedenze alimentari rese disponibili dagli operatori della filiera;
  • Misure per agroenergie: con queste norme si intende in particolare incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili legate alla rete delle opere irrigue e di bonifica, in una prospettiva di tutela del giusto equilibrio sul territorio tra agricoltura e impianti agroenergetici;
  • Nuovo Ice (Istituto nazionale per il commercio estero): un rappresentante del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali è stato inserito nella cabina di regia del nuovo Ice, a riprova dell'attenzione che il Governo ha nei confronti dell'export agroalimentare;
  • Origine del pescato: si introduce un sistema volontario di indicazione dell'origine per chi vende al dettaglio e chi somministra prodotti della pesca, così da poter segnalare al consumatore la dicitura 'prodotto italiano” o altra indicazione relativa all'origine italiana o alla zona di cattura, più precisa di quella obbligatoriamente prevista dalle disposizioni vigenti in materia;
  • Acquacoltura: le norme in questione facilitano l'apertura di nuovi impianti per l'acquacoltura marina;
  • Tutela e promozione: si definiscono interventi mirati a rafforzare l'azione di tutela e promozione dei Consorzi di tutela dei vini;
  • Soppressione di Assi (ex Unire): è stata decisa ai fini di una razionalizzazione del sistema e comporta il trasferimento all'Agenzia delle Dogane delle funzioni relative alle norme concernenti le scommesse, mentre tutte le funzioni relative all'allevamento e allo spettacolo sportivo sono di competenza diretta del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.

Mario Catania«I provvedimenti per l'agroalimentare, approvati dal Consiglio dei Ministri, - ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania (nella foto accanto) - costituiscono nuovi strumenti per la crescita del settore. Vista inoltre la situazione di grave crisi economica che stiamo affrontando e le sue conseguenze sulla parte più debole della società, abbiamo deciso di istituire un Fondo nazionale per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti».

è un passo avanti ma non basta, si poteva chiudere anche BuonItalia ma ancora una volta sembra che nessuno ne ha voglia di metterci le mani. Anche se finalmente qualcuno a livello nazionale si è reso conto di questo carrozzone, grazie alla mia richiesta a Off the Report hanno fatto un bel servizio, grazie anche a Italia a Tavola con cui da sempre porto avanti questa battaglia.

Quanto all'Ice, speriamo che il membro che farà parte di questa struttura sappia veramente come agire e soprattutto capire i flussi internazionali, perché fino ad oggi nessuno a capito il mercato, indiano, saudita, brasiliano, ancora una volta noi italiani ci siamo fatto fregare, ma non è mai troppo tardi.

Caro Ministro, vogliamo da lei più incisività e soprattutto metta mano ai dazi doganali, sono quelli che ammazzo le imprese Italiane e li che si gioca la partita della competitività il resto sono solo chiacchiere al vento, Ice va bene se farà da regia con tutte le associazioni altrimenti è un altro ente inutile, cosa che speriamo di no ma sono convinto che sia un altro flop all'Italiana, se lei in questi ultimi sei mesi non concentra l'attività di governo sull'agro alimentare è inutile che fa misure, resteranno solo delle misure e basta, qui ci vogliono le riforme.

* General manger de Il Villaggio di Jeddah (Arabia Saudita)


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