Vivere la vendemmia con i vignaioli, tra i filari che arrivano quasi a lambire il mare, visitare le cantine e gustare i piatti preparati nelle case dalle signore di Menfi (Ag). Il 'Vineyard Tour 2012 Mandrarossa”, dal 1° al 9 settembre, sarà questo e molto altro, ma soprattutto l'occasione di conoscere da vicino una comunità come quella di Menfi che ha legato il suo destino a una visione imprenditoriale e produttiva condivisa e vissuta nel lavoro, in vigneto come in cantina. Dopo Inycon, svoltosi a giugno, tutta la città si appresta a celebrare ancora il suo vino, risorsa principale delle Terre Sicane, triangolo d'oro della viticoltura siciliana.
Al centro di questo orgoglioso e coinvolgente entusiasmo c'è la Settesoli, la cantina cooperativa che gestisce il più grande vigneto d'Europa - 1.863 soci conferitori e 6mila ettari vitati nell'Agrigentino tra Menfi, Montevago e Santa Margherita di Belice - con un fatturato che ha appena superato i 50 milioni di euro. Ben il 70% delle 5mila famiglie di questa comunità sono coinvolte in questa grande azienda agricola, guidata da Vito Varvaro dopo 40 anni di gestione di Diego Planeta. L'approccio 'green” verso il territorio e le misure a salvaguardia dell'ambiente rendono questa terra ancora più desiderabile per un turismo attento e responsabile, e non solo balneare. La cura dei vigneti è rispettosa della natura e da tre anni la cantina è dotata del più grande impianto fotovoltaico nel settore vinicolo.
Con il 'Vineyard Tour” per nove giorni chiunque potrà entrare nella realtà di questa comunità, nelle case e nelle cantine, e gustare il cibo locale, mentre piccoli hotel, agriturismi e resort si apprestano a offrire un'ospitalità caldissima, al profumo di mosto che aleggerà dovunque. Il vino, come il cibo, è tra le espressioni più tenaci dell'identità di un territorio e la linea Mandrarossa, che dà il nome all'iniziativa, esalta nelle sue etichette i varietali storici. Dovunque sarà possibile degustare l'intera gamma di Grecanico, Nero d'Avola, Chardonnay, Fiano, Viognier, Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot, i vini territoriali e i cru, come Timperosse, Urra di Mare, Bonera, Santannella, Cavadiserpe e il pluripremiato Carthago.
Ad ogni vino offerto in degustazione saranno abbinati specifici piatti preparati dalla Brigata di cucina, un gruppo di 25 energiche signore guidate dalla cuoca Bonetta Dall'Oglio che sono scese in campo con tutti i loro saperi. In un'esperienza originale riproporranno al pubblico le ricette di famiglia, espressioni autentiche della tavola contadina. I visitatori saranno ospitati nelle case di campagna dei vignaioli e in punti di ritrovo come la Casa del Grano e dell'Olio, la Casa dell'Orto e delle Erbe, la Fattoria Biologica, la Casa del Mare, la Casa della Vendemmia, la Casa della Cucina Mandrarossa e, a Villa Varvaro, la Casa dell'Arte.
La Brigata organizzerà inoltre una Scuola di Cucina cui potrà partecipare chiunque sia interessato ai segreti delle preparazioni contadine a base di olio, grano, ortaggi e frutta e pesce freschissimo. Tra le specialità, le Sarde a Beccafico, la Pasta al ferretto con sugo di calamari e carciofo spinoso di Menfi, presidio Slow Food, la Caponata di melanzane, il Cus cus in cento versioni, le dolcissime Minni di virgini e la Vastedda Dop, formaggio di pecora a pasta filata. Così la campagna,oltre ad essere fonte di produzione, può innescare un nuovo sviluppo e conseguire nuove risorse.
«C'è una nuova presa di coscienza - sostiene Francesco Gagliano dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Sicilia - che fa leva sulla riscoperta della ruralità, sul bisogno di salvaguardare il territorio,sul desiderio di stili di vita più naturali, sull'esigenza di multifunzionalità delle aziende agricole per combattere il temuto esodo, valorizzando nel contempo le produzioni tipiche».
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Chi andrà a Menfi non solo potrà assistere alla raccolta di grappoli e al loro trasporto sui trattori fino all'area di vinificazione, ma potrà partecipare agli Eco Tour a piedi o a cavallo, cavallo, in bici o in canoa e persino in deltaplano e con l'ultra‐leggero. Potrà anche salire a bordo di un antico veliero che salperà da Porto Palo con due destinazioni importanti sotto il profilo paesaggistico e della cultura del mare: Capo Granitola a sud ovest dell'area archeologica di Selinunte e, in direzione di Sciacca, Maragani dalle bianche spiagge, bandiera blu per il 16° anno consecutivo.
Tra le mete naturalistiche di grande interesse il Campo Protezione Nidi delle tartarughe marine, le dune di Serrone Cipollazzo, la riserva della foce del Belice, il lago Arancio e il Bosco Magaggiaro. Sono molti i percorsi naturalistici interessanti che spesso coincidono con le contrade più vocate per la produzione dei vini Mandrarossa. Una visita a Menfi non può non comprendere il Parco Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, a Santa Marherita del Belice. Statue di cera dialoganti animano brani salienti del libro ricreando l'atmosfera del Gattopardo. Accanto al Palazzo la Chiesa distrutta dal terremoto è diventata museo con tutta la documentazione del terribile sisma del 1968. Numerosi sono i siti storici e archeologici a breve distanza da Menfi.
Per i visitatori il Welcome Point Mandrarossa Vineyad Tour è nella struttura 'Il Sole” e tutti i programmi sono scaricabili dal sito www.mandrarossatour.it. Altri contatti: tel 0925 570306 - mail info@mandrarossatour.it.