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Franciacorta si prepara alla vendemmia con la grande cucina tra i vigneti

La raccolta è prevista per la seconda metà di agosto: stimati 80-90 quintali per ettaro. Anche Gualtiero Marchesi, Vittorio Fusari, Stefano Cerveni e Maurizio Rossi si incontrano in quest’occasione auspicando un’ottima annata con un brindisi speciale, ovviamente a base di Franciacorta

 
03 agosto 2012 | 10:14

Franciacorta si prepara alla vendemmia con la grande cucina tra i vigneti

La raccolta è prevista per la seconda metà di agosto: stimati 80-90 quintali per ettaro. Anche Gualtiero Marchesi, Vittorio Fusari, Stefano Cerveni e Maurizio Rossi si incontrano in quest’occasione auspicando un’ottima annata con un brindisi speciale, ovviamente a base di Franciacorta

03 agosto 2012 | 10:14
 

In Franciacorta la vendemmia si avvicina e, ad oggi, la qualità delle uve è ottima. L'attesa appassiona l'intera comunità, da chi studia l'andamento climatico a chi osserva il grado di maturazione dei grappoli e controlla la sanità delle uve, da chi esegue lavori preparatori nelle vigne a chi predispone la cantina ad accogliere il raccolto.

Credito foto: Fabio Cattabiani
Da sinistra: Gualtiero Marchesi, Vittorio Fusari, Stefano Cerveni e Maurizio Rossi

Quello della vendemmia, in Franciacorta, è un vero e proprio rito che coinvolge i produttori di vino e i viticoltori, ma anche tutto il sistema legato al territorio e ai suoi prodotti. L'antica passione per l'arte vitivinicola permea il tessuto sociale da generazioni, rendendo questo evento fondamentale per la tradizione e la cultura collettive. Anche le 'grandi cucine” del territorio si preparano al momento clou dell'anno: Gualtiero Marchesi (Ristorante Gualtiero Marchesi), Vittorio Fusari (Dispensa Pani e Vini), Stefano Cerveni (le due Colombe), Maurizio Rossi (Osteria della Villetta) si incontrano in quest'occasione auspicando un'ottima annata con un brindisi speciale, ovviamente a base di Franciacorta. Un vino la cui eleganza contribuisce a esaltare anche i sapori delle loro proposte culinarie e che, da sempre, li accompagna nella loro esperienza di ambasciatori dell'eccellenza in cucina.

Maurizio Zanella, presidente del Franciacorta, dichiara: «Professionisti del calibro di Marchesi, Fusari, Cerveni, Rossi, insieme a altre realtà in crescita sia come numero sia come livello qualitativo, arricchiscono la Franciacorta con un'offerta enogastronomica di primo piano, che ci rende veramente orgogliosi. Non basta, infatti, apprezzare l'eccellenza del vino nelle sue diverse tipologie, ma è necessario trasferirne la conoscenza affinché il Franciacorta sia interpretato correttamente negli abbinamenti, che si possono estendere a tutto pasto. Il nostro vino si sposa perfettamente con i piatti della tradizione e con le innovative ricette dell'alta cucina. Un grazie sincero, quindi, a questi illustri simboli del 'buon gusto” e della qualità, che quotidianamente si impegnano per offrire emozioni uniche, attraverso le rispettive interpretazioni culinarie».

Tutto parte dal metodo di produzione Franciacorta che garantisce la qualità di ogni singola bottiglia. Un'antica arte che unisce, in perfetto connubio, le tecnologie più moderne alla maestria dei viticoltori del territorio che effettuano la vendemmia obbligatoriamente a mano. I grappoli vengono adagiati in cassette e trasportati in cantina dove il raccolto di ogni vigneto è vinificato separatamente: le uve vengono sottoposte a pressature molto delicate per consentire il frazionamento dei mosti. Da quest'anno, inoltre, per garantire ulteriori qualità e unicità dei vini base, il parametro della trasformazione da uva in vino è stato ridotto dal 65% al 60%.

Dalle prime valutazioni dei tecnici del Consorzio Franciacorta e delle circa 200 aziende associate, la vendemmia indicativamente partirà dalla seconda metà di agosto, riportandosi in linea con la media storica degli andamenti stagionali passati. Lo scorso anno, infatti, la vendemmia è stata tra le più precoci degli ultimi 10 anni, iniziando nei primi giorni di agosto. Il raccolto si preannuncia sensibilmente inferiore rispetto al 2011, con un carico medio di circa 80-90 quintali d'uva per ettaro fra Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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