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Tappo a vite, fine della poesia?

La ricerca di soluzioni alternative al sughero è sempre di attualità: tappi di vetro, sintetici o a vite in alluminio? Questi ultimi, secondo gli esperti, sono i più comodi e a buon mercato. Non storciamo il naso prima di aprire le bottiglie e di assaggiare il contenuto, che è poi quello che conta

 
10 ottobre 2012 | 11:35

Tappo a vite, fine della poesia?

La ricerca di soluzioni alternative al sughero è sempre di attualità: tappi di vetro, sintetici o a vite in alluminio? Questi ultimi, secondo gli esperti, sono i più comodi e a buon mercato. Non storciamo il naso prima di aprire le bottiglie e di assaggiare il contenuto, che è poi quello che conta

10 ottobre 2012 | 11:35
 

D'accordo. Il gesto di affondare il cavatappi nel sughero e stappare lentamente la bottiglia rimane un momento poetico, fa parte della nostra cultura legata al vino. Ma quanti problemi ci danno questi tappi, con il sughero sempre più raro e a caro prezzo, la qualità del tappo sempre più scadente, la possibilità che il vino non venga conservato bene e 'sappia di tappo”.

La ricerca di soluzioni alternative al sughero è sempre di attualità: tappi di vetro, tappi sintetici o tappi a vite in alluminio? Questi ultimi - secondo molti esperti - sono i più comodi e a buon mercato. In Italia sono però ancora poco utilizzati. Sarà perché molti si ricordano i tappi a vite degli anni Sessanta e Settanta, quelli che chiudevano bottiglioni o bottiglie con vino di scarso valore, da osteria.

Sempre secondo gli esperti, il tappo a vite avrebbe poco da invidiare al sughero per la sua capacità di conservazione del vino. Meglio ancora: il sughero lascia leggermente passare l'aria (si dice che 'il vino è vivo e deve respirare”), invece il tappo a vite crea una barriera impenetrabile che evita in modo assoluto l'ossidazione del vino. Senza contare che poi si può chiudere e aprire la bottiglia ogni volta che si vuole, con estrema facilità.

Non sono un tecnico e quindi devo anch'io credere a quello che dicono i tecnici, i quali sostengono sempre più convinti che il tappo a vite non è più un tabù. In altre nazioni - soprattutto quelle che da pochi anni si sono affacciate al mondo del vino - questa tipologia di tappi è la norma. Da noi è ancora un'eccezione, ma non è detto che a lungo andare troveremo sempre più bottiglie chiuse in questo modo. Non storciamo il naso prima di aprirle e di avere assaggiato il contenuto, che è poi quello che conta. E lui solo, a prescindere dall'etichetta e dal sistema di chiusura della bottiglia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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11/10/2012 09:45:00
1) In molti Paesi il tappo a vite è diffuso da tempo
1) Inizialmente ero scettico anch'io, poi nel corso degli ultimi anni ho dovuto ricredermi. In Australia usano il tappo a vite da circa 20 anni ed i vini rimangono integri e conservati alla perfezione, inoltre qualche anno fa a Berlino ho trovato un vino eccellente al quale, in sede di concorso, abbiamo assegnato una grande medaglia d'Oro con una media della commissione internazionale di 95/100: era una bottiglia con il tappo a vite. L'ho scoperto dopo perchè ne ho acquistato in buona quantità per me e per amici. Nei Paesi del nord Europa queste chiusure sono diffusissime, piano piano prenderanno piede anche da noi.




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