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Dal 2013 un premio “etico” in memoria di Francesco Arrigoni

Ogni anno sarà assegnato un premio speciale per commemorare il giornalista bergamasco Francesco Arrigoni, scomparso nell’agosto 2011. Una giuria presieduta da Antonella Colleoni, moglie di Francesco, premierà un’iniziativa, nell’ambito dell’enogastronomia, contraddistinta da una forte valenza etica

 
07 dicembre 2012 | 12:31

Dal 2013 un premio “etico” in memoria di Francesco Arrigoni

Ogni anno sarà assegnato un premio speciale per commemorare il giornalista bergamasco Francesco Arrigoni, scomparso nell’agosto 2011. Una giuria presieduta da Antonella Colleoni, moglie di Francesco, premierà un’iniziativa, nell’ambito dell’enogastronomia, contraddistinta da una forte valenza etica

07 dicembre 2012 | 12:31
 

Francesco ArrigoniFrancesco Arrigoni (nella foto), giornalista bergamasco di schiena dritta, morto improvvisamente a 52 anni nell'agosto 2011, ha avuto una vita breve ma ha saputo riempirla di cose buone e giuste. Allievo di Luigi Veronelli, fondatore e direttore del Seminario Veronelli, è passato alle pagine del Gambero Rosso e poi, negli ultimi 10 anni, a quelle del Corriere della sera. Ha scritto di vini e cibi non per hobby ma per profonda passione e competenza: è stato cuoco, ha lavorato le vigne. Come molti di quelli che amano la terra (iniziale maiuscola o minuscola, a piacere) ha coltivato una visione etica. Lo accompagnava la fama di avere un brutto carattere, condivisa con quelli che hanno un carattere che brutto non è, ma forte, serio, allergico a lusinghe e tentazioni, contrario a mode, sguaiataggini e violazioni assai frequenti nel mondo del mangiare e bere. Non gli piaceva stare in prima fila sotto i riflettori, piuttosto in un angolo, ma illuminato dalla sua competenza e coerenza, oltre che dalla stima degli addetti ai lavori.

Il premio in memoria di Francesco Arrigoni è destinato, nell'ambito dell'enogastronomia, a un'iniziativa contraddistinta da una forte valenza etica. Avrà cadenza annuale e sarà assegnato da una giuria che ha per presidente Antonella Colleoni, moglie di Francesco, e suo figlio Dante tra i giurati. Gli altri giurati sono amici di Francesco e compagni di strada.

Il premio consiste in 5mila euro e un oggetto artistico ogni anno diverso, ma con tre caratteristiche fisse: un pezzo di roccia, a ricordare la passione di Francesco per la montagna e le arrampicate; un cuore, a ricordare la sua generosità (fino all'espianto degli organi) e la sua passione civile; e qualcosa che spunta dalla roccia, forse una vite, perché gli uomini possono morire, le idee no, sono come semi, portati dal vento o dagli uomini di buona volontà.

La consegna del premio avverrà il 4 maggio, giorno del compleanno di Francesco, nel monastero San Pietro in Lamosa di Provaglio d'Iseo (Bs).


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