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Cinquanta sfumature di... piccante Crescono gli appassionati di peperoncino

Originario delle Americhe e naturalizzato nella nostra Penisola, le diverse varietà di peperoncino hanno da sempre fornito accenti di sapore e di colore, mille usi in cucina ed un blog per incontri molto piccanti

di Clara Mennella
vicedirettore
 
29 gennaio 2013 | 12:21

Cinquanta sfumature di... piccante Crescono gli appassionati di peperoncino

Originario delle Americhe e naturalizzato nella nostra Penisola, le diverse varietà di peperoncino hanno da sempre fornito accenti di sapore e di colore, mille usi in cucina ed un blog per incontri molto piccanti

di Clara Mennella
vicedirettore
29 gennaio 2013 | 12:21
 

Quando si parla di peperoncino i più pensano ad un frutto rosso dalla forma allungata oppure tonda di piccole dimensioni, invece ne esistono 5 specie coltivate e oltre 30 selvatiche che si dividono in varietà con forme, colori e dimensioni diversi sia nei frutti che nelle piante.

I peperoncini appartengono alla famiglia delle Solanacee, come il pomodoro, la melanzana, la patata, il tabacco e molte altre piante selvatiche.

Il nome scientifico è Capsicum che gli deriva dall'alto contenuto di capsaicina, un alcaloide che attiva i recettori del calore nelle mucose.

Tutte le specie di peperoncino sono originarie del sud America dove viene usato in numerosi piatti tradizionali, in Italia è arrivato con Cristoforo Colombo ed è apprezzato in tutta la penisola.

Alcune regioni ne hanno fatto la base dei propri piatti regionali, come la Calabria con la sardella e la famosa nduja e la Basilicata con il peperone di Senise che ha ottenuto il marchio IGP dall'Unione Europea.

Le cucine indiana, indonesiana e cinese fanno largo uso di peperoncino, sebbene la pianta sia arrivata in Asia solo dopo l'arrivo degli europei.

Lo spunto per parlare di questo frutto me lo ha fornito Claudio Dal Zovo, un informatico veronese che coltiva e scambia peperoncini con altri appassionati, ha fondato l'Associazione PepperFriends, della quale è presidente.

«Questa passione non ha scopo di lucro e non commercializzo i miei prodotti. L'idea di costituire un'associazione è nata per dare un maggior "peso” alla nostra attività di divulgazione della “cultura del piccante” e poter instaurare rapporti di collaborazione con enti, altre associazioni e studiosi».

Il forum www.pepperfriends.com è stato creato a fine 2007 e conta circa 2.300 iscritti e oltre 250mila messaggi; le varie sezioni coprono ogni aspetto della conoscenza, coltivazione e utilizzo del peperoncino. La registrazione è gratuita e il sito può essere visitato anche senza essere registrati.

«Grazie al forum riesco a mettermi in contatto con appassionati di tutto il mondo e a recuperare una miriade di semi». Esistono frutti tondi e sugosi grandi meno di un pisello e giganteschi frutti lunghi 35 cm o grossi come una mela.

Una volta macinato il peperoncino modifica l'intensità del gusto, il grado di piccantezza però varia non solo in base alla varietà di peperoncino scelta, ma anche in base al grado di maturazione, infatti più è maturo e più è forte.

Oltre al gusto però, la coltivazione del peperoncino soddisfa anche un altro dei cinque sensi, la vista; molte sono le specie ornamentali con fiori che sono piccoli capolavori che ripagano di tutte le attenzioni di cui la pianta ha bisogno.


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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