Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 29 marzo 2024  | aggiornato alle 16:51 | 104277 articoli pubblicati

I panettoni veronesi Bauli si mangiano i krumini piemontesi della Bistefani

Conclusa un'operazione di acquisizione che rafforza il gruppo veneto, leader dolciario a cui fanno già capo marchi storici come Motta, Alemagna, Bauli, Tartufone e Doria. Nella scuderia entrano anche Buondì e Girella

 
10 febbraio 2013 | 16:48

I panettoni veronesi Bauli si mangiano i krumini piemontesi della Bistefani

Conclusa un'operazione di acquisizione che rafforza il gruppo veneto, leader dolciario a cui fanno già capo marchi storici come Motta, Alemagna, Bauli, Tartufone e Doria. Nella scuderia entrano anche Buondì e Girella

10 febbraio 2013 | 16:48
 

L'azienda veronese Bauli ha acquisito la piemontese Bistefani, produttrice, tra l'altro, dei noti biscotti "krumiri". «Una luce in mezzo al buio di una crisi difficilissima e un motivo di orgoglio per i veneti e per l'intera economia della nostra regione», commenta il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.
«Questa operazione - aggiunge il presidente - rafforza la leadership veronese e veneta nel settore dolciario, ed in generale nel distretto agroalimentare. Si tratta di uno degli storici punti di forza dell'economia veneta - prosegue - che con l'acquisto della Bistefani da parte della Bauli conferma le capacità imprenditoriali e la qualità produttiva che i veneti sanno esprimere».

Alla fine i panettoni si sono mangiati i biscotti. Dopo mesi di trattative, che a Natale sembravano sul punto di interrompersi, i veronesi hanno acquisito il gruppo dolciario piemontese e l'operazione consente di mantenere nel nostro Paese un pezzo importante del made in Italy, dando vita ad un gruppo da 500 milioni di fatturato e 1.100 addetti. La firma dell'atto finale è stata a conclusione di un percorso di avvicinamento tra i due gruppi iniziato lo scorso settembre, sulla scia delle difficoltà finanziarie della Bistefani. Top secret i termini dell'accordo, nel quale dovrebbero però rientrare i debiti - circa 35 milioni di euro - dello storico biscottificio casalese fondato dalla famiglia Viale nel 1955. «Lascio ad un amico, Alberto Bauli, con il quale c'è un rapporto di stima da oltre vent'anni», commenta Alberto Viale, fino a ieri presidente della Bistefani Gruppo Dolciario, 75,4 milioni di ricavi nel 2011.

Una azienda sana, con un prodotto di qualità, che paga la crisi della controllante, la Luigi Viale Spa, attiva anche nella grande distribuzione con il marchio Dimeglio. Già da lunedì comincerà il passaggio di consegne tra le due proprietà, la vecchia e la nuova, che a Motta, Alemagna, Bauli, Tartufone e Doria unisce ora anche Buondì, Girella, Yo-Yo e Ciocorì. Oltre, appunto, ai krumiri, i biscotti 'a manubriO', la forma dei baffi di Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia morto nello stesso anno in cui nasceva la loro ricetta, il 1878. Prima di stilare il piano industriale del nuovo gruppo, e dare vita alle nuove sinergie, Bauli dovrà verificare gli assetti organizzativi interni.

Le sinergie, comunque, saranno notevoli e permetteranno alla multinazionale veneta di destagionalizzare la sua produzione, per metà legata ai prodotti (panettoni e colombe) da ricorrenza. Martedì Bauli sarà a Villanova Monferrato per incontrare le maestranze. Oltre 140 dipendenti - 180 con gli impiegati amministrativi della sede di Milano - che, almeno per il momento, non dovrebbero essere toccati. Il veneti sembra intenzionato a farli diventare i 'pasticcieri' del gruppo, trasformando lo stabilimento nel suo polo d'eccellenza. Per proseguire una tradizione secolare.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Siggi
Notte Rossa
Roner
Siad

Siggi
Notte Rossa
Roner

Siad
Cantine Collalto
ros